Riunite nel 13 maggio le giornate della memoria delle vittime di Augusta e Brucoli nel secondo conflitto mondiale


AUGUSTA – Con deliberazione di giunta numero 34 del 12 marzo, il Comune di Augusta ha fatto operazione di “integrazione” della memoria storica, riunendo nella giornata già istituzionalizzata del 13 maggio le due commemorazioni finora distinte, quella del 13 maggio appunto e quella del 17 luglio nel borgo di Brucoli.
Per la celebrazione del 13 maggio, così “integrata”, è adesso istituita la “Giornata della memoria delle vittime civili e militari di Augusta e della frazione di Brucoli nel secondo conflitto mondiale”.
Le due date si riferiscono a due tragici eventi della comune storia cittadina, risalenti alla fine del secondo conflitto mondiale, ma ricordate con cerimonie distinte. Il 13 maggio si è ricordato finora il bombardamento americano che devastò il centro storico, in particolare, e causò numerose vittime civili tra i residenti nell’isola. Mentre, il 17 luglio, attraverso una cerimonia promossa nel solo borgo marinaro negli ultimi anni, si è commemorata la distinta tragedia conseguente a una bomba sganciata da un velivolo tedesco, colpito dalla contraerea, finita tragicamente su una grotta di Brucoli ove trovavano riparo decine di sfollati.
La proposta era stata formalizzata dall’associazione storico-culturale “La Gisira di Brucoli“, presieduta da Giampiero Lo Giudice, che adesso esprime “grande soddisfazione e sincera emozione per aver conseguito, tutti insieme, un atto dal profondo significato civico e morale“, evidenziando che finalmente “Brucoli, come Augusta, è parte della “Giornata della memoria collettiva”, gemellando di fatto, le date del “13 maggio 1943” a quella del “17 luglio 1943”“.
“Un percorso lungo, iniziato dalla nostra associazione nel 2015, che intendeva evitare che le vittime del 17 luglio 1943 nel Canale di Brucoli venissero dimenticate dalla memoria collettiva, affinché il sacrificio di questi nostri concittadini potesse rappresentare, per le generazioni future, motivo di riflessione e di appartenenza comunitaria – spiega Lo Giudice – Come ogni evento tragico che colpisce le piccole comunità, quale Brucoli è, pur vantando una grande storia centenaria, la memoria di questo tragico evento era strettamente legata al territorio, per cui in questi anni non è stato facile varcare questa soglia di “intimità comunitaria”, che alimenta da ormai 75 anni una ferita mai risanata e accendere i riflettori su un evento luttuoso che meritava di essere consegnato alla storia. Un percorso che si è impreziosito, grazie alla sensibilità della dott.ssa Sergi, dirigente scolastico del “Corbino”, con l’intitolazione della scuola di Brucoli al “17 luglio 1943””.
“Il gemellaggio con il “13 maggio 1943”, quindi con gli eventi luttuosi di Augusta, era un “dovere morale” – prosegue – che avevamo ben chiaro da anni ma che adesso finalmente diventa “concreto” con questo storico procedimento, che avevamo chiesto ai rappresentanti delle istituzioni durante la commemorazione dell’anno scorso e formalizzato nel novembre del 2017. A tutti gli attori di questo lungo percorso il mio ringraziamento per aver raggiunto questo importante riconoscimento per tutta la comunità di Brucoli“.
“Che questo storica unione, delle due date, possa rappresentare la chiave per la nostra comunità per recuperare la “propria autentica funzione” – conclude il presidente dell’associazione – che altro non è che farsi promotrice di quei processi aggregativi che rappresentano la vera essenza del nostro popolo, da sempre orgoglioso e rispettoso della propria storia e delle tradizioni e propositivo e laborioso nei momenti di maggiore difficoltà“.
(Nella foto in evidenza: macerie in mezzo alla via Principe Umberto, nel tratto fra via Limpetra e via Generale La Ferla, 1943)