Serie A2, trasmessi a Procura federale atti sul match a Policoro, l’Augusta 1986: “Noi estranei”
AUGUSTA – Si apre tra lo stupore generale un’inchiesta federale sul match valevole come recupero della quattordicesima giornata del campionato di calcio a 5 di Serie A2 tra l’Avis Borussia Policoro, formazione quarta in classifica con una partita da recuperare, e l’Augusta 1986, vicecapolista. Per la cronaca, la gara, che era stata fissata per sabato 28 gennaio alle ore 20 e poi rinviata allo stesso orario di martedì 31, si è conclusa 0-0.
Si apprende infatti dal sito web della Divisione Calcio a cinque della Federcalcio, con pubblicazione recante data del 2 febbraio, che “a seguito delle segnalazioni degli enti preposti e delle verifiche effettuate da Sportradar, partner della Divisione Calcio a cinque in tema di prevenzione del match fixing, sul recupero della quattordicesima giornata del girone B di Serie A2 tra Avis Borussia Policoro e Augusta, disputato martedì 31 gennaio, la Divisione provvederà a trasmettere gli atti della gara alla Procura Federale“.
Per match-fixing si intende l’alterazione illecita dei risultati nelle partite di calcio.
Inoltre è lo stesso presidente della Divisione Calcio a cinque, Andrea Montemurro, a spiegare: “Abbiamo immediatamente attivato ogni tipo di controllo sul match a seguito delle segnalazioni che ci sono giunte, coinvolgendo ovviamente Sportradar, nostro partner da anni. Nelle prossime settimane lanceremo una campagna sulla tolleranza zero nei confronti di qualsiasi comportamento contrario all’etica sportiva, e auspichiamo punizioni esemplari verso coloro che commettono illeciti sportivi”.
In data odierna è stata diramata la ferma nota della società neroverde, presieduta da Andrea Tringali, attraverso la pagina social ufficiale: “Prendiamo atto di quanto apparso sul sito della Divisione Calcio a 5 e rimaniamo basiti. Abbiamo dato mandato al nostro legale di difendere la nostra immagine sia a livello sportivo e non. La nostra associazione, da 30 anni, è estranea a qualsiasi tipo di attività illecita“.
L’Augusta 1986 resta “a disposizione della Divisione Calcio a 5 e della Procura Federale“, auspicando che “si faccia totale chiarezza, a breve termine, nell’interesse del nostro movimento da sempre avulso a situazioni di questo tipo“.
