“Traffico” di ossicodone tra Catania e Augusta, due arresti e sequestro di seicento pasticche
AUGUSTA – Secondo gli inquirenti, avrebbero trafficato tra Catania e Augusta pasticche a base di ossicodone, un potente oppiaceo reperibile in farmacia ma utilizzato anche illecitamente per rafforzare gli effetti della cocaina e dell’eroina. Con questa accusa, sono stati arrestati dalla Guardia di finanza di Augusta, a seguito di due interventi, due cittadini augustani, a cui sono state sequestrate complessivamente seicento pasticche di ossicodone.
Per le Fiamme gialle, che hanno svolto una capillare attività di intelligence, l’utilizzo illecito del farmaco era stato “ben compreso” dai due soggetti tratti in arresto. Un primo intervento è stato portato a termine nelle immediate vicinanze di una farmacia del capoluogo etneo. I finanzieri, dopo un serrato pedinamento, hanno fermato per un controllo di polizia il quarantenne augustano C.M. (di cui rendono note le iniziali), appena uscito dall’esercizio. L’uomo teneva in mano una confezione di ossicodone, di circa cento pasticche, che aveva ottenuto grazie alla presentazione di una ricetta riportante il “timbro falsificato di un medico chirurgo del servizio sanitario”.
Dalle informazioni assunte, i finanzieri hanno quindi deciso di perquisire l’abitazione di M.F. (di cui rendono note le iniziali), anch’egli di Augusta, con precedenti specifici, il quale aveva “occultato, all’interno di una intercapedine ricavata nel bagno di servizio della sua abitazione, due bustine di plastica contenenti oltre cinquecento pasticche del farmaco”.
In entrambe le circostanze, i magistrati delle Procure di Catania e Siracusa hanno concordato con le ipotesi investigative formulate dai finanzieri, convalidando gli arresti compiuti nei confronti dei due presunti spacciatori.