AUGUSTA – La manifestazione organizzata da alcuni cittadini davanti all’ospedale “Muscatello” nella mattinata di ieri, forse smorzata dagli annunci a sorpresa da parte di Asp e Comune di tre giorni prima, forse scoraggiata dalla eccessiva calura estiva, non ha avuto la massiccia partecipazione che si attendeva considerata la rilevanza della vicenda. Dopo un’ora a presidio dell’ingresso del nosocomio, il sit-in si è poi trasferito presso l’Aula Magna dell’Ospedale, per consentire un dibattito aperto sulle specifiche problematiche.
Così hanno raggiunto l’assemblea il sindaco di Augusta Cettina Di Pietro, il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, il deputato regionale on. Vincenzo Vinciullo, oltre ad alcuni medici, sindacalisti e consiglieri comunali. Come promotore, Mimmo Di Franco ha esordito esponendo i motivi del sit-in, ed esprimendo perplessità sull’andamento dei lavori, considerato che da anni l’ospedale è un cantiere aperto.
Da registrare gli interventi di Mimmo Fruciano, presidente del “Tribunale dei diritti del malato”, di Maria Carmela Giannone, portavoce del comitato spontaneo, del generale Enzo Inzolia, tutti storici attivisti “pro Ospedale“, che hanno denunciato la mancata applicazione della legge n. 5 del 14 aprile 2009 e i ritardi nel completamento dell’organigramma, oltre che delle strutture del “Muscatello”.
Le richieste emerse dal libero dibattito sono: l’apertura del blocco operatorio, il completamento dei reparti di neurologia e oncologia, l’attivazione dell’elisoccorso notturno, una soluzione alle lunghe liste di attesa e l’attivazione del duodenoscopio nella struttura augustana, dal momento che continua a restare a Siracusa.
Nei loro interventi, sia il sindaco Di Pietro che il direttore generale Brugaletta hanno illustrato il cronoprogramma per la consegna dei lavori, come da accordi assunti prima del sit-in a seguito del già trattato sopralluogo congiunto. Inoltre Brugaletta ha annunciato l’apertura dei concorsi e relative assunzioni per il personale medico per il mese di novembre, al fine di coprire la pianta organica dell’Ospedale.
Mimmo Di Franco, a manifestazione conclusa, ha tirato le somme: “Vigileremo insieme a tutte le forze sociali e politiche affinché le date vengano rispettate e, soprattutto, il contenitore sia riempito di contenuti“. “Attendiamo per il 6 agosto – ha incalzato Di Franco – l’allaccio della cabina elettrica, quindi per l’1 settembre l’apertura del blocco operatorio, previo verifiche e collaudo, la fine dei lavori della galleria e per fine settembre il trasferimento del reparto di radiologia, del blocco clinico-patologico e del pronto soccorso“.