AUGUSTA – Da un’idea di un gruppo di quarantenni augustani, nasce in Città una nuova associazione, nell’ambito del volontariato e con il fine esclusivo del decoro urbano. I promotori, ritrovatisi dopo l’iniziativa di inizio agosto tra gli scogli del Faro Santa Croce, che li ha visti distribuire portacenere tascabili ai bagnanti ed effettuare una pulizia volontaria del litorale, hanno deciso di chiamare l’associazione “Kalé Augusta”, con richiamo classico nel nome alla bellezza.
L’associazione è appena stata registrata, ai sensi della legge-quadro sul volontariato, e ha avviato il percorso di iscrizione all’ex registro provinciale delle associazioni di volontariato, oggi di competenza del Centro di servizio per il volontariato etneo. Il presidente è Ivano Iurianello, che ci anticipa le due strade che verranno percorse: “Una operativa, che possa portare alla realizzazione di progetti che rendano più gradevoli e fruibili al cittadino le zone che individueremo; l’altra rivolta alla formazione e alla sensibilizzazione di alunni e studenti, con l’eventuale coinvolgimento delle scuole“.
Anche alla luce degli atti di vandalismo che ad Augusta si verificano con frequenza allarmante, il percorso educativo diviene cruciale e l’associazione punta molto sulle nuove generazioni. In merito Iurianello spiega: “Mi piace pensare che prima di provvedere al decoro urbano si dovrebbe combattere il degrado urbano; bisogna contrastare il fenomeno dei murales abusivi che affligge monumenti pubblici e abitazioni private, anche individuando spazi cittadini, con pannelli, dove si possa esprimere la propria arte“.
Ma il progetto di esordio dell’associazione, nella fase di richiesta delle necessarie autorizzazioni, verte su interventi volontari di miglioramento del parco giochi presente all’interno dei giardini pubblici. Iurianello, su questa prima iniziativa, afferma: “Ci siamo accorti che il parco giochi è pieno di graffiti, più e meno sgradevoli, e i bambini si trovano anche a doversi confrontare con parolacce; vorremmo quindi ripristinare lo stato originario del tunnel in alluminio, dello scivolo e delle parti in legno dell’altalena; inoltre riverniciare le sei panchine che circondano l’area, che, a differenza di altre che sono state divelte, presentano solo delle macchie di ruggine che ci piacerebbe eliminare“.
Per sostenere i costi che ogni intervento richiederà, l’associazione prevede sia una campagna adesioni attraverso un modesto costo di iscrizione sia la richiesta ai commercianti di donare ciò che materialmente servirà di volta in volta.
Se il Comune dovesse introdurre, come in più occasioni annunciato, il cosiddetto baratto amministrativo, allora l’intenzione dell’associazione sarebbe quella di agevolarlo e di non interferire in alcun modo, richiedendo in tal caso di intervenire nelle aree della Città non interessate dal baratto amministrativo. Lo spirito dichiarato è di completa apertura al dialogo con le altre associazioni di volontariato o culturali che possano sposare le stesse finalità e anche con le forze politiche propositive, di maggioranza e opposizione.
Cecilia Casole