A Priolo la terza manifestazione contro i “veleni industriali”, don Prisutto: “Come nella parabola della vedova e il giudice iniquo…”
PRIOLO GARGALLO – Tanti propositi sui social, a manifestare un paio di centinaia di partecipanti su temi caldi come la tutela ambientale, controlli sulla qualità dell’aria più concreti e un’assistenza sanitaria più capillare sulle patologie tumorali in crescita tra Priolo, Melilli, Augusta e Siracusa. Priolo ha risposto in modo non caloroso come ci si attendeva. Poco più di duecento, quindi, i partecipanti al corteo che si è mosso dal Pala Enichem, attraversando via Reno, per attraversare una parte del paese e giungere in via Fabrizi davanti al Municipio.
A promuovere la manifestazione provinciale, la terza dopo quelle che si sono tenute nei mesi scorsi a Siracusa ed Augusta, è stato il Comitato nato dal folto gruppo facebook “Basta all’inquinamento dell’aria ad Augusta, Melilli, Priolo, Siracusa”, con le suddette richieste indirizzate ai rispettivi sindaci dei comuni del quadrilatero industriale. A Priolo, a pochi giorni dalla nomina da parte della Regione del commissario straordinario, Tuccio Pappalardo, che dovrà traghettare il Comune fino alle prossime elezioni amministrative.
Al corteo ha partecipato uno dei promotori, don Palmiro Prisutto, arciprete di Augusta da sempre impegnato sul fronte delle battaglie ambientaliste, che ha invitato la popolazione a prendere parte al passaggio della manifestazione. Questo il suo pensiero: “Un’indicazione la dà lo stesso Vangelo, nella parabola della vedova e il giudice iniquo. Questa donna riuscì ad avere giustizia perché fu insistente nel richiedere il proprio diritto; uno stesso diritto che è inalienabile, finora ci è stato negato o concesso solo parzialmente, noi lotteremo fin quando questo diritto sarà garantito”.
In marcia anche alcune famiglie e diversi operai della zona industriale, alcuni che fanno riferimento all’Ona, l’Osservatorio nazionale sull’amianto che vede in prima linea il coordinatore regionale Calogero Vicario, priolese, che si è soffermato sull’importanza delle bonifiche dall’amianto e sul riconoscimento dei benefici previdenziali agli ex operai della zona industriale.
Prossima manifestazione prevista a Melilli presumibilmente in febbraio, mentre il Comitato lavora anche per una nuova protesta davanti all’ingresso del Tribunale di Siracusa, dopo quella dello scorso agosto, con l’intenzione questa volta di chiedere un formale impegno su queste tematiche direttamente al procuratore.
(Fonte: La Gazzetta Siracusana.it)