Adsp, Musumeci incontra Di Sarcina: “Necessario immaginare grande hub ad Augusta”
AUGUSTA – “Il miglioramento dell’infrastrutturazione portuale di Catania ed Augusta, come strumento di ulteriore sviluppo di tutto il territorio“. Questo il tema conduttore dell’incontro definito “cordiale“, tenuto stamani al Palazzo della Regione di Catania, tra il presidente della Regione, Nello Musumeci e Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità di sistema portuale (Adsp) del mare di Sicilia orientale, con competenza sui porti di Augusta e Catania, nominato lo scorso 11 marzo dal ministro Enrico Giovannini.
“Durante la visita, il governatore – si legge nel comunicato diramato dall’ufficio stampa della Regione – oltre ad illustrare le tante iniziative messe in campo nell’Isola per migliorare la portualità minore, ha sottolineato il ruolo strategico che la Sicilia può assumere nel Mediterraneo proprio attraverso una ulteriore crescita dell’intero sistema portuale, ribadendo la necessità di immaginare per il futuro un grande hub proprio ad Augusta“.
“Il presidente Di Sarcina – prosegue la nota della Regione – ha assicurato che la sua struttura sta compiendo ogni sforzo per giungere, già prima della pausa estiva, all’appalto per la manutenzione della diga foranea di Catania, delle banchine e dei piazzali del porto commerciale di Augusta. Si tratta di interventi da circa cento milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai lavori, già appaltati ed in procinto di essere avviati, per la riparazione della darsena traghetti di Catania e di costruzione del 1° e 2° lotto del terminal contenitori di Augusta“.
Musumeci era intervenuto in più occasioni sulla vicenda della nomina del presidente dell’Adsp del mare di Sicilia orientale, dapprima negando lo scorso maggio l’intesa della Regione sull’indicazione ministeriale a favore dell’allora commissario straordinario dell’ente portuale, Alberto Chiovelli, e poi, a gennaio, manifestando “disappunto” al ministro Giovannini per la perdurante gestione commissariale.
“Tanto Musumeci quanto Di Sarcina – si conclude nel comunicato – hanno comunque concordato sulla necessità di programmare per i due scali una serie di interventi con il pieno coinvolgimento dei Comuni interessati, in un orizzonte a medio e lungo termine, assecondando le vocazioni fisiche ed economiche delle due infrastrutture“.