Agenzia Inps via da Augusta, da sciogliere il nodo della sede
AUGUSTA – Meno di due settimane al 31 luglio, data in cui l’ufficio dove ha sede l’agenzia Inps di Augusta dovrebbe chiudere. L’allerta è stata data già da tempo, da oltre un anno. Dal maggio dello scorso anno sono stati organizzati due sit-in, da parte dei sindacati, uno in piazza Duomo e il più recente davanti alla sede augustana in via Adua, per richiamare l’attenzione dell’Amministrazione comunale.
A seguito della determina del presidente nazionale dell’Inps, Tito Boeri, che dispone la chiusura dell’agenzia Inps (a quanto pare, unica chiusura definitiva in Sicilia), a fine maggio gli enti del territorio interessati, nel merito Comune, Comitato provinciale Inps e sindacati, hanno trovato una nuova intesa impegnandosi per un documento unitario col quale richiedere il mantenimento dello sportello agenzia o almeno di un punto informativo.
Il Comune avrebbe locali vacanti, per esempio quelli ai giardini pubblici dov’erano ubicati l’ufficio collocamento e l’ufficio idrico al piano terra, la biblioteca al piano superiore. I locali sono chiusi da oltre cinque anni, per lavori per la messa in sicurezza, mai fatti.
C’è anche chi, come Francesco Ruggero, ex consigliere comunale e responsabile provinciale del Partito valore umano, propone, per l’individuazione di un locale per l’Inps, di rivolgere “un appello alle parrocchie o ai privati“, “se il Comune non vuole o non ce la fa“. “Non c’è nessuno che abbia la disponibilità di una sede vacante da destinare all’Inps? – chiede Ruggero – Il tempo stringe, il 31 luglio è alle porte e rischiamo di perdere l’ultima articolazione periferica statale, dopo aver perso l’agenzia delle entrate, il tribunale e il giudice di pace”.
Due settimane fa, il sindaco Cettina Di Pietro aveva annunciato che “il Comune di Augusta ha la disponibilità di un locale per garantire il mantenimento, quanto meno, di un Punto Inps, quale riferimento per i cittadini di Augusta” e che nei giorni successivi avrebbe inviato la “richiesta ufficiale per stipulare la convenzione con l’Istituto nazionale di previdenza sociale“. Oggi ci conferma di aver già “inviato ufficialmente la nota, mettendo per conoscenza anche sindacati e deputazione“.
Ma, pochi giorni dopo l’annuncio, la Ust Cisl e la Funzione pubblica della Cisl avevano mostrato poca fiducia, rivolgendosi al direttore dell’Inps di Siracusa affinché si attivasse “con altri enti e istituzioni presenti sul territorio per trovare una nuova sede, visto lo stallo da parte dell’amministrazione comunale di Augusta“.
Intanto il conto alla rovescia prosegue inesorabile.
(Foto in evidenza: generica)