Appello di un gruppo di tecnici professionisti del settore edile per il lavoro
AUGUSTA – Dalla protesta dei tecnici professionisti del settore edile inscenata di fronte all’ufficio Urbanistica del Comune di Augusta sono trascorsi quattro mesi. Il raggruppamento, che ad oggi annovera tra i promotori gli ingegneri Francesco La Ferla, Giovanni Ranno, Adriana Commendatore, gli architetti Francesco Lombardo, Giada Daniele, Davide Greco e il geometra Guglielmo Ventura, interviene nel dibattito cittadino traendo spunto dal “venerdì nero” dei lavoratori precari in forza al Comune.
Il raggruppamento di tecnici liberi professionisti esprime solidarietà nei loro confronti, auspicando soluzioni più stabili negli incontri programmati in Prefettura e all’Ars, ed evidenzia: “Ci preoccupa questo stato di agitazione perché alimenta ulteriormente le disfunzioni dell’Ufficio tecnico comunale e un esito negativo della vicenda porterebbe alla paralisi totale dell’Utc, oltre che di tutti gli altri uffici comunali che si reggono sull’apporto fondamentale di tali lavoratori“.
Si denuncia ancora una volta la “scarsa funzionalità dell’Ufficio tecnico, strettamente legata alla situazione dei precari e ad altri fattori, oltre che le problematiche connesse alla carenza di programmazione urbanistica“, circostanze che secondo il raggruppamento insieme alimenterebbero la crisi locale del settore edile, già penalizzato dalla negativa congiuntura economica, con gravi ripercussioni su tutti i lavoratori del comparto che soffrono per l’alto livello di disoccupazione.
Quindi un ulteriore appello alle istituzioni preposte: “Si auspica una maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione comunale e in generale da parte delle istituzioni anche alle nostre istanze già da tempo avanzate per la salvaguardia del nostro diritto al lavoro, rivendicazioni che siamo pronti a riproporre, con puntuali proposte quali possibili soluzioni, in ogni momento e in ogni sede, ivi compreso il Consiglio comunale monotematico che si dovrebbe tenere per affrontare tali problematiche“.
Il raggruppamento di professionisti tecnici è stato tra i promotori, insieme a giovani imprenditori della Cna di Siracusa e all’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, della recente assemblea tenuta al “Ruiz”, dove si è proposta la costituzione di un “Laboratorio per il lavoro”, cercando di coinvolgere sulla priorità occupazionale tutte le forze della città.
Si specifica a riguardo: “Auspichiamo tuttavia che tale Laboratorio per il lavoro non subisca pressioni o strumentalizzazioni politiche di parte ma rimanga nel tempo obiettivamente legato allo scopo iniziale di perseguire il lavoro come bene di tutti e non gli interessi di qualcuno“.
Una puntualizzazione evidentemente necessaria dal momento che si rileva: “Purtroppo qualche segnale in tal senso già ci arriva e ci preoccupa, tuttavia cercheremo di proporre i dovuti correttivi nella speranza che si ritrovi fin da subito lo spirito iniziale che deve vederci muovere solo per la ricerca del bene comune. Se ciò non dovesse accadere, questo raggruppamento si vedrà suo malgrado costretto a prendere le distanze da tali soggetti e continuare a sostenere per conto proprio le azioni da tempo intraprese coinvolgendo solo quei soggetti che sono disposti a sposare lealmente le loro rivendicazioni con lo spirito della ricerca del bene collettivo che le muove“.