Augusta, bruciavano rifiuti in una cava abbandonata: arresto e sequestri
AUGUSTA – “Numerosi episodi di smaltimento illecito e di abbruciamento di rifiuti, anche pericolosi, presso una cava abbandonata sita nel territorio di Augusta“. Questo l’esito di indagini della Capitaneria di porto di Augusta che hanno portato all’arresto di un augustano e a diversi sequestri.
Le indagini di polizia giudiziaria sono state appunto esperite dalla Capitaneria di porto – Guardia costiera di Augusta, avviate a posteriori di una perlustrazione area eseguita da parte di un velivolo del nucleo aereo della Guardia costiera di Catania.
L’Autorità giudiziaria di Siracusa ha pertanto disposto la misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti del soggetto ritenuto responsabile, il sequestro della cava, del camion utilizzato per l’illegittima gestione di rifiuti e di altri oggetti pertinenti al reato contestato, oltre che il sequestro di documentazione presso una realtà imprenditoriale augustana.
Le misure cautelari sono state eseguite da militari della Guardia costiera di Augusta, con il supporto di colleghi della Guardia costiera di Catania e con l’ausilio di agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Augusta.