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Augusta chiede lo stato di calamità: 670 mila euro per i danni causati dal maltempo del 23-24 febbraio. Ecco il dettaglio

AUGUSTA – Il Comune di Augusta, con delibera di giunta numero 23 del 4 marzo, ha richiesto agli enti preposti la dichiarazione dello “stato di calamità naturale” per il maltempo del 23 e 24 febbraio scorsi, con forti venti di burrasca e mareggiate che hanno causato numerosi danni sia al patrimonio pubblico che a quello privato.

La delibera è arrivata ieri poche ore prima del consiglio comunale che doveva trattare l’argomento. Alla richiesta, che dovrà seguire l’iter passando per Palermo e Roma, è stata allegata una “relazione preliminare di evento”, con rilievi fotografici e misurazioni delle strutture danneggiate, stimando danni al patrimonio comunale per 670 mila euro.

Per quanto riguarda le richieste di risarcimento danni da parte dei privati, cittadini e imprese, in caso di riconoscimento dello stato di calamità, è stato pubblicato sul sito del Comune il modulo da compilare e far pervenire all’Ente (al momento non è previsto un termine), allegando relazione tecnica o perizia di un agronomo descrittiva dei danni subiti, esauriente servizio fotografico ed eventuale preventivo analitico di spesa per le riparazioni del caso (scarica modulo).

Il costo stimato per i lavori necessari alla riparazione dei danni arrecati dal maltempo al patrimonio comunale è suddiviso come qui di seguito riportato.

Per le diverse tipologie di intervento su immobili comunali e plessi scolastici stimati lavori per 100 mila euro. Per il ripristino del muro di cinta dell’ex campo sportivo “Fontana”, crollato in diversi punti, stimati 30 mila euro, che servono per la demolizione di circa 40 metri lineari di muro esistente e la sua ricostruzione.

A seguito del sopralluogo tecnico alle scogliere frangiflutti, si apprende che è emersa una “situazione di pericolo incombente” per cui si rileva la “necessità urgente ed improcrastinabile di predisporre un intervento finalizzato prioritariamente al ripristino della funzionalità delle scogliere frangiflutti ed al rafforzamento del sistema difensivo, al fine di garantire una adeguata difesa dell’abitato e del tratto di costa”. Tra rifiorimento e rafforzamento dei tratti di scogliera danneggiati e l’esecuzione di alcune opere integrative, stimati lavori per 300 mila euro.

Sono previsti lavori per 75 mila euro di ripristino del manto stradale e dell’impianto di illuminazione (sostituzione di 8 pali di illuminazione pericolanti), oltre alla rimozione dei detriti, nelle strade colpite dalle mareggiate (5 mila euro per lungomare Rossini, 5 mila per lungomare Paradiso, 10 mila per via Marina Levante, 10 mila per via Mocenigo, 30 mila per “lungomare” di Brucoli, 15 mila per lungomare Granatello).

Per i lavori di riparazione con sostituzione della elettropompa sommersa del pozzo idrico comunale denominato “Serena”, danneggiata, sono stimati lavori per 15 mila euro.

Infine sono previsti lavori di pulizia lungo il patrimonio stradale, sia per la potatura di rami pericolanti alla villa comunale, e in prossimità di plessi scolastici, cimitero e passeggiata a mare, sia per la rimozione di pietrisco e ramaglie cadute per il maltempo, con un costo stimato di 150 mila euro.

(Nella foto in evidenza: i danni causati dal maltempo del 23-24 febbraio al “lungomare” di Brucoli)


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