Augusta, concorso Unitre al terzo incontro: sport, hobby e volontariato per prevenire il disagio giovanile


AUGUSTA – Proseguono gli incontri-tavola rotonda propedeutici al concorso Unitre di Augusta dal titolo “Essere cittadino oggi”, che coinvolge soci unitrini e studenti delle scuole superiori cittadine. Con la collaborazione dei dirigenti scolastici Renato Santoro per il Liceo “Megara” e Maria Concetta Castorina per l’Istituto “Arangio Ruiz”, l’Unitre ha organizzato e svolto nei giorni scorsi la terza e penultima conversazione in programma, come di consueto nell’aula magna del “Ruiz”.
Il tema della serata “Sport, hobby e volontariato: una potenziale risposta e prevenzione al disagio giovanile?” è stato trattato da due relatori d’eccezione, molto noti sia tra i giovani che tra gli adulti presenti, subito dopo l’introduzione del moderatore Salvo Cannavà, vicepresidente di Unitre Augusta, e la presentazione dei due docenti da parte della docente Anna Lucia Daniele, responsabile del progetto-concorso.
Antonella Aprile, direttore sportivo e titolare di un noto centro polisportivo cittadino, nonché responsabile tecnico dell’Asd Athon Augusta, ha raccontato la sua esperienza, fin dalla giovane età, legata al mondo dello sport. Da quando entra a far parte della squadra di pallavolo della città di Augusta. Sempre in giovane età si avvicina al calcio a 5, presenziando nel campionato di serie A, poi alla danza, sport che praticherà per ben vent’anni, ma anche all’equitazione, alla recitazione e al teatro.
A seguito di problemi fisici, per i quali ha dovuto iniziare un percorso di riabilitazione, si è avvicinata al mondo del nuoto, sport per il quale ha dedicato i successivi anni di attività agonistica e di formazione facendo parte della squadra femminile di pallanuoto della città di Augusta. Negli anni duemila inizia il percorso di allenatore di nuoto: alla iniziale attività di assistente di nuoto, al fianco dei più qualificati allenatori della Sicilia orientale, unisce un percorso formativo in ambito regionale e nazionale che la porterà ad abilitarsi allenatore di nuoto di II livello. Nel corso degli anni ha collezionato una serie importante di qualifiche in ambito sportivo con le varie federazioni riconosciute dal Coni.
Antonella Aprile ha avvicinato il mondo dello sport alla società, alla città, ai giovani, alle persone più o meno o fortunate, creando progetti con le scuole locali e con le associazioni, interessando tutte le fasce d’età. Ha concluso quindi la sua relazione citando una frase del nuotatore italiano Alberto Castagnetti: “Bisogna sapere, saper fare, saper far fare… ma soprattutto… saper essere”.
Nel successivo intervento, Francesco Cannavà, esperto psicologo tra i cui titoli annovera anche un master in Psicologia dello Sport conseguito a Roma presso il Coni, ha esposto il concetto di disagio giovanile tra gli adolescenti e i giovani, sottolineando che “ha tra le sue matrici, sotto il profilo psicologico, una difficoltà ad adattarsi ai contesti, una scarsa autostima, la mancanza di ruoli definiti in famiglia e nel contesto sociale o esperienze destrutturanti legate ad eventi di vita non elaborati o inaccettabili”. “Il volontariato – ha aggiunto lo psicologo – è un elemento sociale legato al dono, del proprio tempo, delle proprie competenze, delle proprie emozioni… della propria vita, per un bene superiore, quello sociale“.
Che il volontariato sia svolto in ambito sanitario, sociale, ambientale, culturale o artistico, si prevede l’inserimento del soggetto a rischio, o già in fase di disagio giovanile, in un contesto strutturato che fa da argine e contenimento e che, allo stesso tempo, consente dinamiche di empatia e sostegno reciproco. Ciò permette, come evidenziato, di acquisire un più alto senso della vita mediante la presa di coscienza che la propria azione, a volte giudicata inutile o inefficace dal ragazzo stesso, può avere un altissimo valore di aiuto per il prossimo, il pianeta, la cultura.
“Serata davvero ricca di spunti di riflessione – ha commentato in chiusura di incontro Anna Lucia Daniele – che ha portato i partecipanti ad accerchiare i due relatori per riempirli affettuosamente di complimenti e curiosità“.
Prossimo appuntamento giovedì 21 marzo con la quarta e ultima tavola rotonda.