Augusta, parco giochi alla villa comunale, la lettera-sfogo di un padre


AUGUSTA – Si torna a parlare del parco giochi sul lato di levante dei giardini pubblici, ancora una volta con una lettera aperta indirizzata al sindaco e resa nota agli organi di stampa. Interviene con una nuova missiva pubblica il signor Giovanni Baffo, il quale lo scorso 5 maggio trasmetteva la lettera scritta a mano dalla figlia Anna, di 10 anni, nella quale chiedeva, col candore tipico dell’età, che il primo cittadino facesse provvedere gli uffici competenti per restituire almeno un’altalena all’area di gioco (nella foto di repertorio in copertina) e rinnovare il tappeto antitrauma.
Su tali interventi Giovanni Baffo, che è stato candidato nella lista del M5s alle scorse elezioni amministrative e gestisce da anni un partecipato gruppo Facebook su temi di politica locale, precisa: “È, se vogliamo, una sorta di sfogo, ma anche un forte biasimo nei confronti dell’Amministrazione che non ha mantenuto quanto deliberato dalla sua stessa maggioranza, e, contemporaneamente, un rimprovero nei confronti dell’assessore Sicari che, con una battuta che non ha visto seguire i fatti, ha trasformato tutta la situazione in un fatto politico di una certa importanza (almeno per me)“.
Titola la sua missiva, di cui riportiamo alcuni stralci qui di seguito, “Lettera aperta al Sindaco e all’assessore Sicari da parte del Papà “della bambina di nome Anna”, da quest’ultimo menzionata durante il Consiglio comunale del 6 ottobre 2022“.
“Scrivo questa lettera a malincuore, perché, pur non nutrendo alcuna simpatia per questa Amministrazione, mi ero illuso che, magari per avere un ritorno di immagine o fare dispetto al sottoscritto, avrebbero dato seguito alle richieste di semplici manutenzioni al parco giochi della Villa comunale – scrive Baffo – ma il 2022 si è concluso e, nonostante la “variazione di bilancio”, i lavori di manutenzione del parco giochi non sono stati affidati, quindi, salvo fantasiosi stratagemmi, ne deduco che questo parco al quale sono state smontate le altalene quasi 2 anni fa, continuerà a deteriorarsi ancora per svariati mesi“.
“Ho citato l’infelice battuta in Consiglio comunale dell’assessore Sicari, perché (e di questo mi sono testimoni i giornalisti che hanno a suo tempo pubblicato la lettera di mia figlia Anna), quando sono usciti gli articoli, ho accompagnato la lettera, scritta spontaneamente da mia figlia – precisa – con una mail nella quale chiarivo che tale iniziativa non era per nulla legata ad azioni Politiche o quantomeno voleva esserlo, ma era solo una forte esigenza di una bambina che, confrontandosi con altri suoi coetanei, ha sentito l’esigenza di farsi portavoce di alcuni disagi comuni a tutti loro“.
“Si trovano soldi – polemizza Baffo – per comprare pagine di quotidiani, soldi per piste di pattinaggio, soldi per mercatini, soldi per spettacoli e service vari (non è una critica verso tutto ciò che ho citato, ma e solo per un termine di paragone) che, seppur belli e piacevoli, sono tutte attività estemporanee e di breve durata, ma non si riescono a trovare poche migliaia di euro per mettere a nuovo l’unico parco giochi dei giardini pubblici?“.