Augusta, rendiconto e nomina commissario, l’opposizione incalza il sindaco: “Errore o ritardo?”
AUGUSTA – La “raffica” di nomine, da parte dell’assessorato regionale delle Autonomie locali, di commissari ad acta per l’approvazione dei rispettivi rendiconti 2021 ha coinvolto ben 278 comuni siciliani su 391 totali, tra cui anche Augusta secondo l’elenco allegato al decreto. Il sindaco Giuseppe Di Mare, con una dichiarazione rilasciata ieri l’altro a La Gazzetta Augustana.it e un successivo video sulla propria pagina social (vedi fermo immagine in copertina), ha da subito sostenuto che si tratterebbe di un “errore” della Regione, giacché il consiglio comunale ha approvato il rendiconto lo scorso 11 luglio, annunciando altresì che “nei prossimi giorni sarà fatta la revoca di questo atto errato, che è stato emanato dalla Regione, e non verrà nessun commissario ad Augusta“. Una ricostruzione, quella dell’errore, che non ha del tutto convinto i consiglieri d’opposizione.
Il consigliere comunale Giancarlo Triberio afferma in una nota stampa: “Diciamo la verità! L’assessorato enti locali della Regione, amministrata ormai per poco dal centro destra parte politica vicina al Sindaco, nomina un commissario ad agosto per la mancata approvazione del rendiconto 2021. Il Sindaco, con un video, sottolinea che realmente il rendiconto 2021 è stato approvato l’11 luglio, ma dimentica nel dire la verità o meglio omette in modo spudorato mentendo ai cittadini. Infatti la normativa prevede che il rendiconto sia approvato entro il 30 aprile 2021: quindi non solo la giunta comunale con in testa il sindaco ma anche il consiglio comunale di Augusta ha approvato il bilancio consuntivo a termini di legge scaduti. Pertanto, per onore della verità e della correttezza, si denota la mancanza da parte del Sindaco, anche in qualità di assessore al bilancio, di non aver rispettato i termini di legge di approvazione del bilancio consuntivo 2021 e, ancor più grave, di mentire alla città omettendo questo “particolare” determinante. Sull’assessore regionale e questo governo di destra stendiamo un velo pietoso“.
E pure il Movimento 5 stelle, che in aula conta tre consiglieri comunali, tramite la pagina social solleva dubbi: “È proprio un errore? O ritardo nella programmazione e nell’attuazione dell’azione amministrativa? E la delega al bilancio chi ce l’ha?“. Il M5s pubblica contestualmente la delibera con cui la giunta comunale, il 6 giugno scorso, ha approvato lo schema di rendiconto 2021, approdato in aula un mese dopo, atto nel quale si riconosce che tale “azione amministrativa – si legge nella delibera di giunta – è stata programmata e attuata in ritardo” rispetto al termine fissato dalla legge nel 30 aprile di ogni anno.