Augusta, Tari e acqua, Triberio avverte: “Stravolta la realtà, costi aumentati”


AUGUSTA – “La verità sulla Tari 2021 e la vergogna sull’acqua“. Questa la premessa che fa da titolo a una nota stampa del consigliere comunale di opposizione Giancarlo Triberio (nella foto di repertorio in copertina, ndr). Si accende così, solo dopo diversi giorni, lo scontro politico su quanto adottato dal consiglio comunale nella seduta del 28 luglio scorso, che ha approvato: le modifiche al regolamento di disciplina Tari, il Pef 2021 del servizio integrato dei rifiuti determinandone le tariffe, il regolamento delle agevolazioni straordinarie soggette a condizione sospensiva o limitativa ai fini Tari 2021 (a valere sul fondo perequativo degli enti locali 2021), infine la determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato 2021.
“Tra i festeggiamenti dell’estate augustana, l’amministrazione Di Mare e la sua maggioranza “dimenticano” di inserire nel cartellone degli eventi – ironizza il consigliere Triberio – l’aumento del costo annuale del servizio di raccolta dei rifiuti 2021, che solo grazie ai contributi statali e regionali, che tutti i comuni stanno ricevendo, avrà una diminuzione per l’anno in corso. Così come l’aumento delle tariffe dell’acqua votata in consiglio comunale dalla maggioranza“.
“Si è passati dall’immobilismo della scorsa amministrazione agli annunci fantascientifici contornate da operazioni di comodo prettamente comunicative dell’attuale amministrazione, senza nessuna concretezza né risoluzione di problematiche – aggiunge – Infatti si resta basiti ad ascoltare gli annunci trionfalistici vox populi della maggioranza sulla riduzione della Tari addirittura annunciata come storica stravolgendo la realtà. In realtà il costo annuo del servizio, in linea con la precedente amministrazione, è aumentato di circa 300mila euro e gli sgravi sono possibili solo perché sono stati stanziati dallo Stato e dalla Regione a tutti i comuni fondi causa emergenza Covid-19. Pertanto nessun merito dell’amministrazione e anzi la maggioranza regala non solo un’altra estate senza acqua al centro storico disattendendo le promesse fatte, ma addirittura vota in consiglio comunale l’aumento del 4 per cento delle tariffe dell’acqua nel silenzio dei vecchi e nuovi paladini. In più, oltre il danno anche la beffa di far pagare i cittadini per avere le autobotti dell’acqua per il continuo mal funzionamento del pozzo della villa“.
Una vicenda, quella dell’autobotte a pagamento, su cui già ieri era intervenuto il consigliere comunale di maggioranza Manuel Mangano, dissociandosi dalla scelta dell’amministrazione.
“Era auspicabile un sano dibattito consiliare, senza attuare la tagliola dei tempi della convocazione del consiglio comunale – prosegue Triberio sulla Tari – che avrebbe dovuto portare ad una gestione dei fondi statali e regionali più oculata, con aiuti maggiori alle categorie colpite più duramente e una programmazione e ripartizione diversa e migliore delle tariffe per le altre categorie e cittadini che hanno subito gravi ripercussioni economiche durante questa pandemia. Quindi non ci vuole la sfera magica per annunciare che il prossimo anno senza questi sgravi statali e regionali ci sarà un aumento esponenziale ed enorme delle tariffe, ed i cittadini sono più intelligenti di quanto pensa una maggioranza racchiusa nella propria esaltazione social ma senza nessuna risoluzione reale di quanto promesso“.
“Si auspica che l’amministrazione operi una gestione più oculata del servizio di raccolta rifiuti e gestione della risorsa acqua e sopratutto attui una vera, reale e importante caccia agli evasori così come già i revisori dei conti hanno espresso per lo scorso bilancio consuntivo – evidenzia il consigliere in conclusione di nota stampa – Dispiace altresì il nervosismo del sindaco che attacca l’opposizione ma in realtà evidenzia i limiti basati da una frenesia di annunci, spot ed inaugurazioni di opere realizzate prettamente da associazioni e privati, mettendo in risalto che non è tutto oro quello che luccica nell’operato della sua amministrazione e che sulle problematiche serie della città è manchevole di risoluzione e piena di promesse non mantenute“.