Augusta, un teatro comunale alla Borgata: ok giunta al progetto di fattibilità
AUGUSTA – L’amministrazione comunale intende realizzare un struttura pubblica da adibire a teatro alla Borgata, partecipando a un avviso finanziato dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che scadrà domani, 15 giugno. Con delibera di giunta, ieri è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica, redatto da personale interno, nel quale si stima un importo complessivo di circa 3 milioni di euro (Iva compresa), di cui 1 milione 819mila euro di totale lavori e 1 milione 180mila euro di somme a disposizione (progettazione definitiva-esecutiva, arredi, ecc.).
L’area individuata è quella tra gli edifici scolastici incompiuti alle spalle del plesso principale dell’Istituto comprensivo “Domenico Costa”, medesima zona al centro di due progetti di rigenerazione urbana da 5 milioni di euro complessivi a valere sul Pnrr (co-finanziamento del Comune di 168mila euro). Con decreto del Viminale del 4 aprile scorso, i due progetti del Comune sono nell’elenco delle istanze validamente trasmesse e dei progetti ammissibili. Gli enti locali beneficiari dovranno in quest’ultimo caso affidare i lavori entro il nuovo termine del 30 luglio 2023.
In quell’area, la progettualità per il teatro, ancora da inserire nel Piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024, si andrebbe ad aggiungere, altresì, al progetto di fattibilità da un milione di euro del primo asilo nido comunale (attraverso la demolizione e ricostruzione di un immobile facente parte del suddetto compendio scolastico) e all’annunciato progetto di un’area sportiva con tanto di piscina.
“Ancora una volta siamo pronti a sfruttare le opportunità delle fonti di finanziamento – ci dice il sindaco Giuseppe Di Mare – Con grande orgoglio, sperando di essere assegnatari, è una misura che guarda alla cultura e a dotare la nostra città di un teatro con la T maiuscola“.
Attualmente, il Comune dispone di due auditorium, entrambi nell’Isola, il “Giuseppe Amato” all’interno della cittadella degli studi (chiamato impropriamente teatro comunale), riqualificato dalla passata amministrazione, e il “Don Paolo Liggeri” al piano superiore di palazzo San Biagio.
(Foto di copertina: generica)