Breve storia di Augusta: sport oltre il calcio, società e atleti memorabili
AUGUSTA – Nell’ambito di una più ampia iniziativa editoriale promossa da La Gazzetta Augustana.it di divulgazione e promozione della storia di Augusta, abbiamo previsto una rubrica settimanale tematica nel nostro web magazine di approfondimento “Cultura”. Ha per titolo “Breve Storia di Augusta” ed è curata da Filippo Salvatore Lentini, detto Salvo, già ufficiale della Marina Militare, che da appassionato alle vicende storiche e alle tradizioni augustane, facendo ricorso ad un’estesa bibliografia che comprende i numeri del “Notiziario storico di Augusta” e i diversi lavori succedutisi nel tempo di noti studiosi della storia cittadina (che Lentini ci ha chiesto di menzionare in ordine casuale in premessa: Mario Mentesana, Elio Salerno, Tullio Marcon, Ennio Salerno, Vincenzo Cacciaguerra, Ezechiele Salerno, Giorgio Casole, Sebastiano Salomone, Giovanni Vaccaro, Giuseppe Messina, Giovanni Satta, Giuseppe Carrabino, Italo Russo e non solo), nonché il repertorio di immagini in suo possesso fatto di scatti di storici fotografi per professione o passione (di Giuseppe Bottino e Pietro Ronsisvalle in prevalenza, ma anche di Sanfilippo, Roccaforte, Passanisi, Manzella, Di Mare, Quartarone), ha pubblicato nel 2008 l’apprezzata opera dal titolo “L’Isola delle Palme”. Offrirà ai lettori de La Gazzetta Augustana.it, per la prima volta su una testata, la versione ridotta e adattata al web della sua pubblicazione.
45. Sport oltre il calcio, società e atleti memorabili.
- Pallanuoto
Molto meno seguita del calcio (vedi capitolo 44) era ad Augusta la Pallanuoto, nonostante in città si potesse contare su diversi militanti ed un notevole numero di appassionati e di simpatizzanti; proprio a costoro spetta il merito di aver creato e fatto progredire alcuni sodalizi della pallanuoto megarese. Fu così che, negli anni sessanta, la pallanuoto locale cominciò ad emergere raggiungendo alti livelli di categorie.
La partecipazione del ‘Club Nuoto’ e della ‘Rari Nantes’ agli stessi tornei apportò grandi sfide stracittadine fra le due compagini augustane, con derby disputati al massimo dell’agonismo sportivo, fra i quali la storica sfida avvenuta in ‘Serie C’ per conquistare l’ammissione alle semifinali nazionali. Grazie a questi due sodalizi il periodo compreso fra gli anni settanta ed ottanta fu quello più avvincente, con la conquista di risultati abbastanza lusinghieri.
Negli anni sessanta la pallanuoto megarese era rappresentata dalla giovane ‘Associazione Sportiva Augusta’ che, con dei baldi e bravi atleti del calibro di Alberto Lanto, Goliardo Suber e di Gianfranco Nasti, tanto per citarne alcuni, giocava in uno specchio d’acqua vicino al Campo Palma, all’interno del porto commerciale. Da questa società, che aveva disputato anche campionati di certi livelli nazionali, nel 1964 nacque il ‘Club Nuoto Augusta’ del presidente Gigi Turchio; una formazione composta da entusiasti giovani locali che, fra l’altro, in questo sport vedevano una più che valida alternativa al popolare e più seguito gioco del calcio.
All’inizio degli anni settanta, quando in città la passione e l’interesse per la pallanuoto aveva già raggiunto notevoli proporzioni, venne alla ribalta anche la ‘Rari Nantes Augusta’, che in breve tempo riuscì a conquistare la promozione in ‘Serie C’. Questa nuova società sportiva, fondata da Salvatore Vinci e con Gianfranco Nasti nelle vesti di allenatore-giocatore, giocava in uno specchio d’acqua nella zona militare di Punta Izzo. La società era ben organizzata ed i suoi programmi ambiziosi prevedevano il raggiungimento degli alti posti della pallanuoto nazionale: l’obiettivo fu raggiunto a metà degli anni settanta, quando conquistò la ‘Serie B’.
Si era nel periodo degli ‘anni d’oro’ della waterpolo augustana, con campionati nazionali disputati a certi livelli e riportando ottimi risultati. La giustificata rivalità sportiva e la leale competizione tra il ‘Club Nuoto’ e la ‘Rari Nantes’ diedero molto alla pallanuoto locale, proiettando per la prima volta nella sua storia Augusta nell’elite dei campionati nazionali, facendola diventare la seconda città per importanza pallanotistica della provincia, dopo l’Ortigia di Siracusa. Pur essendoci la presenza di ottime società di pallanuoto, capaci di ottenere con grandi sacrifici degli addetti eccellenti risultati nel nome di Augusta, incredibilmente in città non esisteva una piscina dove poter svolgere la loro attività sportiva.
Così, come avvenuto per il gioco del calcio, a risolvere in qualche modo il problema fu ancora una volta la Marina Militare che, mettendo a disposizione una ‘vasca’, ottenuta dall’incrocio formato dalla disposizione delle sue banchine, ospitò le squadre della pallanuoto all’interno del suo comprensorio militare di ‘Terravecchia’ ed in seguito nella già accennata zona di Punta Izzo all’interno del Golfo Xifonio. Purtroppo le concessioni della Marina Militare non potevano essere degli interventi duraturi e risolutori, considerando anche i limiti manifestati dalla ‘vasca’ a Terravecchia e dallo ‘specchio di mare’ a Punta Izzo, che non garantivano l’idoneità ad ospitare incontri nazionali di un certo livello.
Infatti, le società di pallanuoto augustane dovettero ben presto ripiegare negli impianti sportivi di cui era fornita la città di Siracusa. Un’ospitalità necessaria, forzatamente richiesta e fortunatamente concessa dalla ‘Società Sportiva Ortigia’, per la sopravvivenza di tale sport, fino a quando gli amministratori locali non dotavano di una piscina comunale la ‘marinara’ città di Augusta. Proprio una piscina la cui presenza, in quella che era l‘Isola delle Palme’ circondata dal mare che entra quasi all’interno delle case, si ritenga essere data per scontata! Soltanto nella prima metà degli anni ottanta, dopo un lungo, oneroso e scomodo peregrinare, le squadre di pallanuoto locali poterono disporre di una piscina in città. Infatti, sfruttando ed adeguando la preesistente struttura del vecchio cinema estivo ‘Arena Badiazza’, già da tempo chiuso ed abbandonato, finalmente ad Augusta fu costruita la tanto attesa piscina comunale. Questa struttura, intitolata alla memoria di Gigi Turchio presidente del ‘Club Nuoto Augusta’, fu una soluzione di ripiego ma, come solevano dire tutti coloro che la sognavano da tempo, “sempri megghiu di nenti”!
Nel 1986 un gruppo composto da studenti universitari e da ex pallanotisti fondarono la ‘Polisportiva Rari 86’ che, avente come presidente il suo ideatore e fondatore Romolo Maddaleni, si proponeva lo scopo di contribuire alla diffusione, alla conoscenza ed alla pratica agonistica del nuoto e della pallanuoto. La ‘Rari 86’, nata sulle ceneri della già nota ‘Rari Nantes’ del presidente Turi Vinci, in quegli anni partecipò ai campionati nazionali di serie ‘D’ e ‘C’ oltre ai campionati Juniores e Allievi, condividendo con il ‘Club Nuoto’ del presidente Goliardo Suber l’utilizzo della piscina comunale per le gare ufficiali.
All’inizio del Ventunesimo secolo, per motivi finanziari e, soprattutto, per il persistente problema riguardante la buona funzionalità della piscina comunale della ‘Badiazza’, la pallanuoto megarese tolse il disturbo, nella totale ed incomprensibile indifferenza dell’Amministrazione Comunale. Negli ultimi anni è stato lanciato un progetto per la rinascita della pallanuoto locale e che ha visto la fondazione della ‘Polisportiva Augusta Pallanuoto’, con la speranza di riportare entusiasmo nella comunità megarese nei confronti di questo sport. Un progetto a lunga durata che, iniziando dal Campionato di Promozione, vuole creare le basi per un futuro pieno di soddisfazioni sportive quale potrebbe essere la promozione in Serie C, anche se dovrà disputare le partite casalinghe nella piscina della ‘Cittadella dello Sport’ di Siracusa.
Anche per quanto riguardava la pallanuoto, come avveniva per il calcio, si organizzavano dei tornei locali, grazie alla crescente popolarità che ormai tale sport riscontrava in città; competizioni alle quali partecipavano militanti e semplici appassionati. Questi campionati ‘acquatici’, solitamente combattuti con molto agonismo e seguiti da tanti spettatori, si svolgevano prevalentemente all’interno dell’allora ‘Lido Granatello’, oggi ‘Circolo Nautico’, ed in seguito nelle acque antistante il Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa, meglio noto come ‘Lido Operai’ dell’Arsenale militare, nel comprensorio di Punta d’Izzo.
- Canottaggio
Nei primi anni del Novecento, nello stesso periodo di quando era nata la società calcistica del ‘Megara 1908’, in un’epoca in cui le attività sportive erano appannaggio di pochi eletti, nacque la ‘Società Canottieri Megara’, una giovanissima società che annoverava equipaggi altamente competitivi.
In tempi più recenti, legata all’attività del ‘Club Nuoto Augusta’, che si trovava nella zona della ‘Badiazza’ ed annoverava un alto numero di iscritti, vi era anche la sezione canottaggio; questa era una disciplina sportiva con tantissimi praticanti che, con impegno e sacrifici, sono riusciti ad imporsi anche ad alti livelli in campo nazionale. Nel ‘Club Nuoto’ è emerso il talento di Gaetano Ciacchella, un bravo atleta che, per la sua passione e per il grande impegno a favore dello sport augustano, è riuscito ad ottenere degli ambiti traguardi nel settore del canottaggio. Atleta dotato di grande agonismo sportivo, Gaetano è stato anche un grande maestro per tantissimi giovani augustani, inculcando loro l’amore per lo sport e, in particolare, per il canottaggio.
Grazie anche a lui, molti ragazzi sono riusciti ad ottenere dei prestigiosi traguardi sportivi; un esempio su tutti è Antonio Scaduto che ha partecipato a due Olimpiadi. Qualche anno prima, sempre nell’ambito della sezione canottieri del ‘Club Nuoto Augusta’, anche i talentuosi e bravi Francesco Mandragona e Vincenzo Damiata hanno onorato la città megarese, prendendo parte alle Olimpiadi del 1984 svolti a Los Angeles. Dopo questa esperienza il Mandragona ha avuto anche l’opportunità di partecipare alla sua seconda Olimpiade, quella di Seul del 1988.
- Pugilato
Il pugilato augustano, nonostante la presenza di un discreto numero di appassionati di ‘Boxe’ e gli ottimi risultati ottenuti dai praticanti, in concreto non ha mai avuto una grande eco in città. Dare tutta la colpa di questo alla carenza di adeguate strutture comunali sarebbe troppo facile, ma è anche vero che le istituzioni pubbliche non si sono curate mai più di tanto ad assistere tale sport. La prima palestra con il ring nacque negli anni cinquanta, all’interno di un palazzo sito al numero civico 360 di Via Megara. Questa palestra, chiamata ‘Fiamma’, era frequentata da tanti giovani che, sotto la guida del maestro Gentile, aspiravano a calcare il ring, con l’obiettivo di disputare incontri a certi livelli regionali; questo era l’obiettivo minimo che si prefiggevano i dirigenti dell’epoca, fra i quali vi era il dottor Francesco ‘Ciccio’ Corallo.
La non idoneità della palestra e l’assenza in città di una struttura adatta, costrinse gli atleti a dover boxare, in più occasioni, sopra un ring approntato in Piazza Castello. Chiusa questa palestra, nei primi anni sessanta in un locale del Vicolo Veterinario, in Via San Giuseppe in pieno centro storico, sorse una palestra di Boxe, discretamente frequentata da semplici amatori che si tenevano in forma in attesa di tempi migliori per il loro sport preferito.
Qualche anno più tardi, ovvero nel 1966, grazie ad alcuni incontri pugilistici organizzati dalla nascente ‘Accademia Pugilistica Aquile Verdi’, operante in Via Barbarino 22 nel rione Borgata, si registrò un notevole interesse per tale disciplina sportiva. Una notorietà durata per lungo tempo e raggiunta ottenendo ottimi risultati anche a livelli nazionali, nonostante le ormai croniche difficoltà di trovare locali adatti a poter ospitare le ‘sedute di Boxe’. Alcuni incontri di boxe furono disputati al Comando Marina di Terravecchia e all’interno del cinema Kursaal Augusteo, con un numero non indifferente di spettatori: fattore forse non notato dagli amministratori comunali, visto che non si preoccuparono di programmare la costruzione di qualche struttura sportiva.
Dopo circa un ventennio, le ‘Aquile Verdi’ dovettero lasciare la sede di Via Barbarino e, guarda caso, ancora una volta lo sport cittadino trovò ripiego in una zona militare in un ampio locale situato nell’area di Punta Izzo. In questa nuova sede la ‘Accademia Pugilistica’ rimase per quasi cinque anni, durante i quali continuò con costanza a fare attività agonistica, raggiungendo comunque ottimi risultati, sia in campo regionale che in quello nazionale. Dopo il periodo trascorso a Punta Izzo, all’inizio degli anni Novanta le ‘Aquile Verdi’ trovarono una temporanea sistemazione in un locale, adattato allo scopo, situato vicino la zona delle “Quattru Vaneddi”. Quindi seguì un periodo di grave crisi, causata soprattutto da problemi logistici e dalla mancanza di idonei aiuti pubblici; così, ben presto, il dimenticatoio generale rischiò di divenire l’ultima palestra con il ring!
Il rischio fu evitato soltanto per merito di un discreto numero di persone che, in maniera davvero encomiabile, continuava a nutrire una grande passione per i ‘pugni col guantone’; fra questi è da menzionare Vincenzo Leone che, nelle vesti di un grande factotum, è stato sempre presente nel mondo della boxe augustana, sin dai tempi in cui la sede si trovava in Via Megara. Pertanto l‘Accademia Neroverde’, le cui redini furono prese anche da Giancarlo Ranno, amante dello sport e della ‘Boxe’ in particolare, negli ultimi anni del Novecento ha trovato alloggio in locali situati in Contrada Scardina dove le ‘Aquile Verdi’ hanno ripreso il loro volo, grazie a dei validi giovani locali che hanno imparato a boxare, ottenendo ottimi risultati nei vari campionati regionali e nazionali ai quali hanno partecipato.
- Atletica leggera
I tanti giovani appassionati di Atletica Leggera erano, fra tutti gli sportivi, quelli che risentivano di più l’assoluta assenza ad Augusta di impianti con le adeguate piste, dove poter allenarsi e disputare gare. Nonostante questo, nell’ultimo periodo degli anni cinquanta, esisteva il ‘Gruppo Sportivo Megara’, probabilmente l’unica squadra di atletica praticante all’epoca in città. Di conseguenza i giovani degli anni sessanta, appassionati di atletica, dovevano necessariamente iscriversi nelle società sportive di Catania o di Siracusa, città dove magari frequentavano delle scuole superiori, per avere la possibilità di svolgere il loro sport preferito.
Pur essendo state svolte delle sporadiche gare, con la conseguente poca eco ottenuta, ad Augusta l’atletica leggera ha annoverato nelle sue competizioni tanti giovani, appassionati della più antica disciplina sportiva. Gli amanti di questo sport potevano gareggiare prevalentemente in occasione dei campionati studenteschi, che si svolgevano con regolarità negli anni sessanta, per le celebrazioni della ‘Festa dell’Unità’, soprattutto negli anni settanta, ed in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono San Domenico, particolarmente coinvolgente nei primi anni di questo Ventunesimo secolo.
Attualmente le principali realtà di atletica ad Augusta sono l’ ‘Associazione Sportiva Dilettantistica Atletica Augusta‘ e la più recente ‘Associazione Sportiva Dilettantistica Megara Running’, nate dalla passione e dall’esperienza degli amanti della corsa e delle varie discipline atletiche, indirizzate al coinvolgimento delle persone di ogni età e con lo scopo di conseguire degli obiettivi sportivi.
- Pallacanestro
Presente sin dagli anni trenta del Novecento, con un titolo di campione provinciale femminile conquistato nel 1939 e con la squadra maschile che si faceva ben rispettare dagli avversari di altre città siciliane, la ‘Pallacanestro’ megarese, dopo una lunga stasi, negli anni settanta riprese con grande agonismo e passione il suo cammino, distinguendosi con onore nei vari campionati di competenza nonostante utilizzasse come campi di gioco le palestre scolastiche e, in mancanza di altri luoghi, anche l’ampia Piazza Castello, all’interno dei Giardini Pubblici.
All’anno 1977 risale la nascita della ‘Virtus Basket Augusta’, comprendente formazioni femminili e maschili; una convivenza andata avanti fino al 1995, quando la società di basket si scisse generando il gruppo maschile della ‘Virtus Augusta Basket’, guidata da Josè Motta, e quello femminile della ‘Aprile Basket Augusta’ del presidente Raffaele Aprile che, partecipando al Campionato Nazionale di Eccellenza, ha sfiorato più volte la promozione in A2.
- Pallavolo
La pallavolo iniziò a progredire ad Augusta nel 1969, grazie alla ‘Polisportiva Augusta’ che, nonostante i carenti confort di una adeguata struttura sportiva, solitamente rimpiazzata da un campo di gioco allestito per l’occasione in Piazza Castello, riuscì a conseguire brillanti risultati.
Nel 1981, per dare un seguito a queste imprese e far progredire sempre più questo sport in città, fu costituita la ‘Pallavolo Augusta’, composta da una squadra femminile ed una maschile. La nuova società, che per le gare di campionato utilizzava l’impianto Polivalente di Brucoli, ha ottenuto ottimi piazzamenti nei tornei giovanili, sia femminili che maschili; proprio la compagine femminile era formata da giovanissime atlete locali che facevano ben sperare il raggiungimento di ambiti traguardi.
Infatti le due formazioni della ‘Pallavolo Augusta’, sono presenti nei vari campionati regionali e nazionali con lodevoli risultati che, proprio di recente, hanno permesso al loro sodalizio di essere considerata la prima società siciliana con la maggiore e più qualificata attività. Un risultato importante che è frutto dell’attenta e scrupolosa programmazione che il presidente Giuseppe Mangiameli e i suoi collaboratori attuano di anno in anno, con particolare riguardo per il settore giovanile.
- Ciclismo
L’assenza d’impianti sportivi non intaccava più di tanto i moltissimi appassionati del ‘Ciclismo’: solitamente la bicicletta era personale ed i luoghi per gli allenamenti o delle gare, ovvero le strade pubbliche, erano per fortuna comunque esistenti.
Negli anni sessanta, la grande passione per la ‘due ruote’ da parte del commerciante Clemente Verde e ‘do biciclittaru’ Salvatore Migneco portò alla nascita della ‘Società Ciclistica Fausto Coppi’, che di concreto continuava la tradizione augustana di organizzare e svolgere le gare di ciclismo. Gare svolte prevalentemente in occasione di qualche festività, quale poteva essere quella che avveniva durante i festeggiamenti in onore di San Domenico; si trattava di corse organizzate in un circuito prettamente cittadino, con i corridori locali impegnati a confrontarsi sportivamente e lealmente con i colleghi di altri centri siciliani.
Negli anni ottanta ad Augusta nacque la prima ‘Società Amatoriale Ciclistica’ dove confluirono numerosi appassionati che, con buona volontà e tanta voglia di divertirsi, si sfidavano a gareggiare fra loro o si riunivano esclusivamente per fare una rilassante passeggiata in bicicletta.
Attualmente in città ci sono due società ciclistiche dilettantistiche ed amatoriali, riconosciute anche a livello nazionale; queste società, oltre a fare dei raduni in occasione di festività, partecipano ai campionati provinciali, regionali e nazionali delle diverse categorie ciclistiche. Si tratta della ‘Velo Club Cicli Pappalardo’ e della ‘Polisportiva Libertas Eneius’, che basano la loro attività principalmente nella formazione di nuovi atleti per inserirli nel mondo del ciclismo.
- Tennis
A confermare che gli impianti pubblici, con le relative attrezzature, influiscono e condizionano al massimo i settori delle varie discipline sportive, vi è la popolarità ed il grande successo che da sempre ha riscosso il tennis augustano. Risultati soddisfacenti ottenuti con i tanti iscritti e praticanti, oltre alla grande schiera di appassionati e semplici amanti della racchetta; un fenomeno dovuto essenzialmente alle adatte ed idonee strutture messe a disposizione dai vari circoli o club privati, esistenti in città.
I principali circoli privati presenti in passato ad Augusta, ‘Tennis Club Rasiom Esso’, ‘PiccoloTennis Vittorio Ribaudo’ e ‘Circolo Tennis Augusta’, hanno sicuramente raggiunto alti traguardi nel mondo tennistico, sfornando diversi campioni locali capaci di raggiungere impensabili traguardi, sia in campo provinciale che regionale e, addirittura, anche in quello nazionale. Traguardo quest’ultimo raggiunto nel 1969 quando il giovane augustano Peppe Cappello conquistò l’ambita ‘Coppa Lambertenghi’ che apportò alla città di Augusta una grande eco a livelli nazionali.
Dagli anni sessanta in poi si venne a formare un piccolo esercito di tennisti megaresi, composto principalmente dal pittore-tennista Vittorio Ribaudo, maestro federale e campione italiano dei veterani nel 1986, e dai vari Peppe Cappello, Cesare Rizza, Elio Panarello ed ancora Agrò, Borgia, Lombardo, Carriglio, Mellea, Leo Panarello, Rametta, Palazzo, Messina, Antico, Trovato, Saia e Grasso. Un elenco stilato in ordine casuale, che non vuole togliere meriti a chi, soltanto per una semplice dimenticanza, non vi è stato inserito.
Del ‘Circolo Tennis Augusta’, nato nel 1975 e tre anni dopo includente anche le scuole di addestramento al tennis, fanno parte gli allievi che conquistarono la promozione in Serie C Regionale, con la squadra capitanata dal maestro Leo Panarello, e la promozione in Serie D1 di quella avente come capitano Francesco Siena.
- A.S.D. Nuova Augusta
Nel Dicembre del 1991 nasce l‘ ‘Associazione Nuova Augusta Onlus‘ che, indirizzata alla preparazione e assistenza sportiva dei disabili, era regolarmente iscritta al ‘Comitato Italiano Paraolimpico’ e, con Francesco Messina nelle qualità di presidente, annoverava nel proprio sodalizio atleti disabili con diversi tipi di handicap. Di questa Associazione Sportiva, che ha lo scopo di contribuire alla diffusione, alla conoscenza e alla pratica agonistica di alcune discipline sportive per i disabili, inizialmente faceva parte anche il ‘torball’ di Giuseppe Bellistri, che solo dopo qualche anno si separò dal gruppo.
Quindi si arrivò alla costituzione dell’ ‘Associazione Sportiva Dilettantistica Nuova Augusta per Sport Disabili‘. Nel primo periodo della sua costituzione questo nuovo gruppo atletico poteva disporre dell’impianto sportivo del Palajonio, dove i ragazzi si preparavano ad affrontare le gare delle varie competizioni nazionali e regionali alle quali partecipavano con ottimi risultati, sottoponendosi spesso a dei sacrifici non indifferenti.
Attualmente, da circa sei anni, gli allenamenti si svolgono presso una struttura sportiva messa a disposizione dalla Marina Militare nel suo comprensorio di Terravecchia e la conduzione di preparatore atletico è svolta, come lo è sempre stata, da Jano Mazziotta, ottimamente coadiuvato dal suo vice Umberto Desio e da Saretto Manfredi. Tutti ex calciatori locali ed amanti dello sport attivo ai quali, per quanto amore e passione mettono nello svolgere questo volontario e gratuito compito, va sicuramente un plauso particolare.
Salvo Lentini