Da 7 mesi a 2 anni di attesa per una visita specialistica, denuncia ai Carabinieri
AUGUSTA – “Prenotare una visita e sentirsi rispondere allo sportello, dell’Asp 8, che ad Augusta e Siracusa le liste sono bloccate per tutto il 2017, ad Avola la prima disponibilità è il 30 settembre 2016, mentre a Lentini l’11 dicembre 2017, fa rimanere basiti“. Mimmo Di Franco, cittadino augustano da sempre attento alle vicende che riguardano la sanità pubblica, ha dovuto sperimentare, per esigenze personali, le criticità della lista d’attesa per una visita specialistica presso le strutture ospedaliere dell’Asp 8.
Ma, dopo un esposto risalente a due anni e mezzo fa, ha deciso di non tirarsi indietro e presentare ai Carabinieri di Augusta un’ulteriore querela, “per individuare colpe e cause di questi ritardi, era il minimo per chiedere il rispetto dei miei diritti oltre a quelli dei miei concittadini che non hanno voce“. Un modo per rendere pubblica la problematica delle liste di attesa e pretendere l’applicazione del decreto dell’assessorato regionale alla Salute del 30 giugno del 2011 per il piano di riordino sanitario, che prevede dei tempi massimi di attesa di 180 giorni per le visite programmate nel sistema Rao (Raggruppamenti di attesa omogenei).
Anche perché, spiega Di Franco, in occasioni di necessità precedenti, ha dovuto far ricorso alla visita presso una struttura sanitaria privata, senza poi vedersi riconosciuto alcun rimborso dall’Asp, malgrado la richiesta formale.
Di Franco, che invita i cittadini a denunciare certi disservizi alle Forze dell’ordine, conclude: “Non è accettabile che in un territorio, ad alto rischio ambientale, con percentuale di malati di cancro in aumento, rispetto alla media nazionale, si debbano attendere tempi biblici per le varie patologie“.
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