Diritti “inespressi” e servizi socio-sanitari per i pensionati, assemblea pubblica ad Augusta dello Spi-Cgil


AUGUSTA – Si è tenuta ieri pomeriggio, lunedì 16 ottobre, nell’auditorium di palazzo San Biagio, un’assemblea promossa dal Sindacato dei pensionati della Cgil di Siracusa nell’ambito della campagna “Diritti inespressi”, sulla presentazione del modello Red e sui servizi socio-sanitari per gli anziani. Sono intervenuti il segretario comunale e il segretario provinciale del sindacato di categoria, rispettivamente Carmelo Lo Turco e Valeria Tranchina.
Continua così nella provincia di Siracusa la campagna dello Spi, in sinergia con la Cgil e il Patronato Inca, per far riconoscere agli anziani con pensioni basse, appunto, i diritti “inespressi”.
È Valeria Tranchina ad esporre le ragioni di simili assemblee pubbliche: “Lo Spi Cgil ha piena consapevolezza del ruolo sociale dei pensionati e degli anziani nelle famiglie, di quale funzione fondamentale di ammortizzatore sociale svolgono. Per questo partiamo dalla ricerca di diritti che tutelino la loro condizione economica, ma non di meno stiamo lavorando sugli aspetti socio-assistenziali. Per questo abbiamo avviato e continuiamo l’attività di ascolto, tramite le assemblee pubbliche, della gente dei bisogni sociali per potere confrontarci meglio con gli Enti erogatori di servizi sociali quali il Comune e l’Asp“.
Prosegue, precisando cosa si intende per diritti “inespressi” dei pensionati e a quali, in particolare, si riferisce la campagna di informazione: “Questo lavoro, che ha già prodotto, nel resto del Paese, importanti risultati in termini economici e in termini di giustizia, costituisce per il Sindacato pensionati italiani della Cgil uno dei filoni più importanti di difesa e tutela dei diritti dei più deboli da attuare nel territorio. È necessario, per tale ragione, estendere l’informazione e la sensibilizzazione tra i pensionati i quali spesso non sanno che alcune integrazioni al reddito, non vengono automaticamente erogate dall’Inps, ma devono essere richieste espressamente (per questo si definiscono diritti inespressi). Si tratta di integrazione al trattamento minimo, maggiorazioni sociali della pensione e incremento, importo aggiuntivo dell’assegno pensionistico, quattordicesima mensilità, prestazioni a favore degli invalidi civili, assegno al nucleo familiare. Dall’indagine svolta dallo Spi Cgil si evince che un pensionato su tre ha necessità di controllare il proprio cedolino di pensione e ha diritto ad una integrazione“.
“Come fa a sapere il pensionato che quanto percepisce non è corretto? E come si recupera? Attraverso un semplice controllo, basta presentarsi in una sede Spi con il modello ObisM (busta paga del pensionato), al resto ci pensiamo noi. I nostri attivisti volontari verificano gratuitamente se nella pensione manca qualche voce importante e avviano, nel caso, la richiesta del diritto. Lo Spi di Siracusa sta promuovendo il controllo generalizzato delle pensioni degli iscritti a partire da quelle più basse (inferiori a 1.000 euro mensili) anche, laddove è possibile, con telefonate agli iscritti per esortarli a controllare la propria pensione“. Così Tranchina espone il servizio gratuito che il sindacato, in collaborazione con il patronato, fornisce ai pensionati.
Il segretario provinciale Spi-Cgil, infine, rende noto che “vista la scelta dell’Inps di demandare ad ogni pensionato, che ha dichiarato all’Istituto di non aver posseduto altri redditi rilevanti oltre alla pensione (c.d. dichiarazione “Zero”), di compilare il modulo online o di rivolgersi allo Sportello amico dell’Inps, per le tante difficoltà e disagi che si stanno producendo fra gli anziani (non tutti nelle condizioni di poter svolgere tale operazione), ci stiamo mettendo al servizio dei nostri iscritti e di tutti pensionati, per coloro che riceveranno la lettera dell’Inps per la presentazione del modello Red 2014-2015“.