Dura replica di Inzolia a Carrubba: “La smetta o finirà querelato”


AUGUSTA – Riceviamo e pubblichiamo testualmente un polemico comunicato di replica da parte di Vincenzo Inzolia, generale in congedo dell’Arma e candidato a sindaco alle elezioni del 2008, nei confronti dell’ex sindaco di Augusta Massimo Carrubba, a seguito delle dichiarazioni rese da quest’ultimo nel corso del processo che lo vede imputato dinanzi al Tribunale di Siracusa.
“L’ex sindaco Carrubba la smetta o finirà querelato”.
“Come cittadino, servitore dello Stato, esponente politico non consento all’ex sindaco Carrubba, protagonista di una storia politico-amministrativa disastrosa per la nostra Città e tuttora imputato per gravi ipotesi di reato, di gettare schizzi di fango e sollevare ombre di sospetto sulla mia persona nel maldestro tentativo di difendersi dalle pesantissime accuse mossegli dall’Autorità Giudiziaria.
Ribadisco quello che tutti sanno e che è documentalmente provato; cioè:
1) nel 2008 rifiutai l’alleanza propostami (e con essa i potenziali voti) da taluno esponente di una lista, che (ove mai si fosse concretizzata) avrebbe dovuto denominarsi “Diritti e doveri”, nello stesso istante in cui ebbi la minima percezione di possibili collegamenti della medesima o di esponenti della stessa men che trasparenti e/o comunque non in perfetta linea con il mio trascorso professionale, con la mia etica e con le mie tradizioni familiari;
2) dopo il mio rifiuto alcuni potenziali candidati della citata lista si rivolsero, e furono ben accetti, ad altre formazioni politiche che sostenevano altri candidati alla carica di sindaco, tra i quali il sig. Carrubba;
3) dopo l’elezione del Carrubba alla carica di sindaco di Augusta, dal Comune furono adottati atti amministrativi che, secondo gli Inquirenti, avrebbero favorito persone e/o ambienti direttamente o indirettamente ricollegabili a soggetti malavitosi; del che è processo.
Sono pertanto i fatti e la logica a frantumare le illazioni, le allusioni e le mistificanti ricostruzioni dell’ex sindaco.
Può darsi che il clima pre-elettorale in questi ultimi tempi determinatosi abbia indotto il Carrubba, i suoi eventuali suggeritori e qualche compiacente organo di stampa a tentare una accelerazione della vicenda giudiziaria in vista di improbabili rivincite e restaurazioni politiche.
È certo comunque che il protrarsi di tali velenose campagne mediatiche troverà adeguate risposte nelle competenti sedi giudiziarie; tutto ciò al di là dell’ineludibile fatto che gli Augustani ben conoscono l’abisso tra la mia storia personale e quella dell’ex sindaco.
Va da sé che il presente comunicato ha il valore di rettifica che gli organi di stampa destinatari avranno certamente cura di riportare, ai sensi della vigente legislazione, nella identica evidenza degli articoli pubblicati“.