Cultura

Girato il cortometraggio “Lungomare Paradiso”, intervista al regista Pierpaolo Saraceno

AUGUSTA – Siamo nel bel mezzo di settembre e l’estate ha già lasciato il posto alla routine lavorativa, le scuole riaprono e non solo. In uno studio di montaggio, Pierpaolo Saraceno e il montatore Domenico Calabrese, stanno lavorando alla post-produzione di “Lungomare Paradiso”, primo cortometraggio scritto e diretto dallo stesso Saraceno. Giovane attore, regista e pluripremiato autore teatrale augustano, di lui La Gazzetta Augustana.it ha già scritto in occasione della premiazione al Festival nazionale del teatro Xs città di Salerno per l’opera “Radio Aut – La voce di Peppino Impastato”. Nonostante il gran lavoro da svolgere, Pierpaolo Saraceno ha voluto ritagliarsi uno spazio per rispondere alle nostre domande sul nuovo progetto.

Come è nata l’idea e perché?

“Lungomare Paradiso” nasce da un’idea mia e di Jonata Arata. Entrambi abbiamo vissuto i nostri primi anni di vita proprio ad Augusta, sul lungomare Paradiso. “Lungomare Paradiso” è la storia di una famiglia vista da due diverse generazioni, un nonno e un nipote. Il primo, figlio della pesca, del mare, del sacrificio di portare avanti una famiglia; l’altro, figlio del benessere e della strafottenza. Una comitiva dei giorni nostri che vive solo seguendo il brivido della novità, della droga e dell’alcool (quello che va di moda). Sarà mai, il nostro protagonista Rosario, intenzionato ad associarsi ai suoi amici o sarà guidato dalla coscienza di un vecchio nonno, figlio del mare? Tutto questo caratterizza il nostro amato Lungomare Paradiso. Quando ho deciso di creare quest’opera cinematografica, volevo dare valore e far conoscere a tutti ciò che è stata e ciò che attualmente è casa mia.

Quando hai capito che quel soggetto sarebbe divenuto un corto?

Sin da subito ho capito che dovevo creare uno short movie, in quanto proprio quelle immagini e i quadri dettagliati di alcuni luoghi della mia cittadina devono essere visti come realmente sono. E quindi, cosa meglio del cinema? Ricreare lo stesso ambiente, le stesse atmosfere che hanno circondato la mia infanzia, i tipici personaggi di paese, è stato da sempre un sogno che volevo realizzare attraverso la settima arte. Un progetto che sarà presentato in importanti festival nazionali e internazionali.

cortometraggio-lungomare-paradiso-pierpaolo-saraceno-augusta-2A parte qualcuno, perché la scelta di attori non professionisti?

Penso che per esternare le vere intenzioni di ciò che caratterizza e ha caratterizzato la nostra cittadina, era necessaria la partecipazione di persone che hanno vissuto in fondo quegli ambienti. Professionisti e non, in “Lungomare Paradiso” abbiamo tutti perseguito lo stesso binario: l’amore per la nostra Terra. Ho voluto sperimentare e scovare, come regista, l’anima di ogni attore augustano.

È un’autoproduzione o qualcuno ha creduto nella vostra impresa?

La produzione è Onirika del Sud, la mia macchina dei sogni, fondata assieme all’attrice augustana Mariapaola Tedesco. Onirika si occupa di teatro, da poco anche di cinema e sta prendendo piede in tutta Italia in modo esponenziale. Inoltre, vorrei fare un ringraziamento speciale ai coproduttori che hanno finanziato e partecipato attivamente alla realizzazione dell’opera: Giuseppe Vaiasicca, Rosanna Scarcella e Luca Baffo per la concessione di alcune stupende location per le riprese, Vittorio Di Primio per il supporto professionale, Concetto Fruciano e la sua musica, Mauro Italia e tutta la strepitosa compagnia del Teatro Stabile di Augusta, la Guardia costiera ausiliaria di Augusta che ci ha permesso di utilizzare le rustiche barche di Jano Di Mauro e Domenico Giangrande, Carmelo Di Vico e il suo team per le scene d’azione, al nostro organizzatore di produzione Marco Traina e a tutto il cast tecnico e artistico; senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Poche volte mi capita di incontrare nella vita persone eccezionali, professionali e disponibili come loro.

cortometraggio-lungomare-paradiso-pierpaolo-saraceno-augusta-3Come e quando è nato il sodalizio con Daniele Manzella?

Tra me e Daniele Manzella, da un anno a questa parte, si è creata una forte empatia che ci ha permesso di collaborare sia in questo progetto sia ne “La donna che disse no”, opera teatrale attualmente in tournée. Quando vedo artisti competenti e con voglia di fare, il mio fiuto mi dice di non lasciarmeli scappare.

E del rapporto professionale con Mariapaola Tedesco, tua compagna di vita e anche artistica, cosa ci dici?

La collaborazione con Mariapaola Tedesco è nata nel 2013 con la creazione della mia prima opera teatrale “Radio aut- la voce di Peppino Impastato”. Fino ad oggi si è dimostrata uno dei pilastri portanti della mia produzione, di grande ingegno e creatività. È anche la mia compagna di vita ed è per questo che da lei pretendo artisticamente ogni giorno di più.

Le tue opere teatrali continuano a riscuotere successo tra i palcoscenici italiani e i festival dedicati al teatro nuovo, come vivi questa crescita?

La crescita delle mie opere è stata per me una grande sorpresa. Non è facile, a soli ventotto anni, sopportare il peso dell’organizzazione di intere tournée per due opere differenti e la gestione di un grosso cast tecnico e artistico. Però questo è ciò che mi dà tanta forza, vivendone pienamente ogni singolo attimo.

Chi è Pierpaolo Saraceno e come vuole proseguire nel suo percorso?

Pierpaolo è una persona che ha da sempre considerato la propria arte il suo stile di vita e che, solo successivamente, si è rivelata un impegnativo lavoro. Ogni suo passo è sempre un’opera Prima e, non appena termina, si parte nuovamente da zero.

Prima di salutarci, Pierpaolo Saraceno ha ricordato il perché di questa opera…

“Lungomare Paradiso” è ufficialmente dedicato a miei due nonni, Pietro Saraceno e Francesco Caramagno, anch’essi figli del mare e della vita dal buon sapore di sale.

Ultimamente Pierpaolo Saraceno è stato selezionato per il Fantasio festival internazionale di regia teatrale, che si terrà a fine dicembre a Trento, preselezionato tra i primi 35 registi.

Marcello Marino

(Foto: Marika Messina)


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