AUGUSTA – Premettono che la nota stampa inviata “non ha un tono polemico, bensì è frutto di un’opposizione costruttiva, vigile sulle scelte di questa amministrazione comunale“. Ma si concedono comunque di togliere il sassolino dalla scarpa in merito alla nota polemica sull’assenza dell’opposizione il giorno della pulizia volontaria della spiaggia di Agnone Bagni.
Così i due consiglieri comunali della lista Attivamente, Biagio Tribulato e Angelo Pasqua, pongono una serie di interrogativi: “Ci è stata messa l’assenza per non essere stati presenti alle operazioni di pulizia della spiaggia di Agnone lo scorso 25 agosto, ma chiediamo ai paladini del bene comune dove erano durante la calamità di giorno 9 settembre che ha interessato Augusta? Dov’era il coordinamento dell’Amministrazione negli uffici comunali, e non del gruppo dei volontari, di Protezione civile?“.
Raccontano: “Noi eravamo presenti per onor di cronaca presso il Comando di Polizia municipale e abbiamo reso anche la nostra disponibilità a supportare l’Amministrazione, senza pubblicare i superflui selfie che ormai si fanno circolare in maniera cronica sui social, bensì esclusivamente per far fede al senso civico di rappresentanti dei cittadini che ci appartiene, spesso denigrato dal cantico di “onestà” di quel coro che sa vantare solo le proprie gesta eroiche di raccolta cicche e pulizia dei litorali“.
I due consiglieri si rivolgono al Sindaco: “Ricordiamo e ribadiamo al primo cittadino, che detiene la delega alla Protezione civile, l’esigenza che i cittadini hanno, e di cui urgentemente si necessita alla luce degli episodi verificatisi, di prendere coscienza del problema in cui questa città versa in caso di calamità o addirittura di semplici precipitazioni, dell’impossibilità di poter accedere a vie di fuga rimanendo, proprio come è avvenuto ieri, prigionieri immersi negli “appantanamenti” di acqua che hanno visto raso il territorio comunale, dell’impedimento subito da molti medici di poter raggiungere i propri pazienti, di molti commercianti di potersi recare sul posto di lavoro“.
Indicano gli errori, a loro dire, commessi dall’Amministrazione: “Oltre che dichiarare l’allerta meteo andava anzitutto sospeso il servizio comunale di trasporto dei disabili per il Csr, i quali hanno vissuto oggi attimi di panico dovendo attraversare un fiume in piena per raggiungere il centro di riabilitazione; andavano liberati i canali di scarico per far defluire l’acqua, ma soprattutto, considerata l’allerta divulgata, andavano chiuse le strade non percorribili dalle autovetture ancor prima che scaturisse il nubifragio, evitando dunque che la città si paralizzasse proprio come è avvenuto; e la pulizia dei tombini che tanto si era decantata nei giorni addietro? Forse era stata fatta non in maniera idonea“.
Tribulato e Pasqua rivolgono invece un plauso per il servizio svolto alle forze dell’ordine, alla Polizia municipale, ai dipendenti comunali della squadra lavori, dell’autoparco, dell’idrico e della Protezione civile, ai volontari della Misericordia e al gruppo comunale di volontari della Protezione civile.
Infine, invitano l’Amministrazione a prendere atto di quanto accaduto e “ad attuare, considerato che ha provveduto all’istituzione del “Coc”, Centro operativo comunale, politiche programmatiche per evitare situazioni che degenerino e a fronteggiare le emergenze piuttosto che mettere una città in ginocchio per più di sei ore“. Concludendo: “Ci piacerebbe anche conoscere con quali strategie intendano gestire tale problematica, considerata l’inadeguatezza dei mezzi a disposizione e l’assenza di fondi per la gestione delle ore di servizio dei dipendenti“.