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Il parcheggio della discordia, intervengono Sindaco e Assessore

Terreno per parcheggio al Faro Santa Croce

Terreno per parcheggio al Faro Santa CroceAUGUSTA – Non si fanno attendere le reazioni dell’Amministrazione alla proposta presentata ieri da alcuni consiglieri comunali dell’opposizione. Si ricorda che otto consiglieri comunali hanno offerto pubblicamente un importo per la locazione per un mese di uno stacco di terreno in località Faro Santa Croce, che sarebbe di proprietà dell’assessore Giuseppe Schermi, negli anni passati adibito a parcheggio. Stacco di terreno che, se ottenuto in locazione, per “aggirare” il recente vincolo paesaggistico, i consiglieri vorrebbero cedere gratuitamente al Comune e destinarlo a “sosta” per autovetture.

Parole al vetriolo quelle affidate dall’assessore al Bilancio Giuseppe Schermi al suo profilo social: “Buon Ferragosto alla gente onesta; ieri sera, 14 agosto, dopo una lunga giornata in Comune a lavorare sul piano strategico portuale, la rimodulazione tributi e la stabilizzazione dei precari comunali, tornare a casa e trovare, a mia totale insaputa, un pizzino gigante attaccato al cancello che istiga alla illegalità da parte di otto consiglieri di opposizione; e pure la conferenza stampa! Se questa è la politica…“.

Aggiungendo, con richiamo alla devastante alluvione nel Cosentino: “La differenza sta tutta qui: tra chi spala il fango della cementificazione selvaggia a Corigliano Calabro e chi lo getta addosso a chi lavora per il bene comune ad Augusta“.

Il sindaco Cettina Di Pietro ha ritenuto di dover assumere una posizione ufficiale a nome dell’Amministrazione, ribadendo le motivazioni già esposte sull’argomento in data 12 luglio: “A beneficio degli otto consiglieri e soprattutto dei cittadini, ricordiamo che le aree in argomento, impropriamente adibite negli anni passati a posteggio, erano state oggetto solo dell’inizio di una procedura di esproprio e che l’utilizzo a parcheggio avrebbe dovuto essere preceduto da una variante al Prg; tutto questo, dall’anno 2012, per quanto previsto dal Piano paesaggistico provinciale, non è più tecnicamente possibile, perché detto piano impedisce di operare varianti al Prg nelle zone di tutela 3 e, guarda caso, i terreni in argomento ricadono proprio in dette zone!“.

Rileva che “i terreni sono due, però “guarda caso” la generosa manifestazione ha riguardato solo uno dei due“, e che “non si spiegherebbe perché l’offerta non sia stata rivolta anche al proprietario del terreno confinante, già adibito a parcheggio negli stessi tempi e con le stesse modalità dalle precedenti amministrazioni“.

Alla luce di tali considerazioni, commenta: “Si è preferito portare avanti una azione, con la quale da una parte si è inteso denigrare l’Amministrazione, come se la mancata apertura fosse solo “una questione di denaro”, dall’altra si è invitata l’Amministrazione a compiere una azione in violazione delle precise normative a tutela del territorio, peraltro operando una affissione abusiva in una proprietà privata altrui, per rimanere in tema di rispetto delle leggi“.

Infine porge le scuse nei confronti della cittadinanza per “il disagio che anche questa estate la cittadinanza ha dovuto subire a causa della impossibilità di trovare, nei ristretti tempi a disposizione, soluzioni fattibili e definitive per la fruibilità della zona“.

Con un invito agli otto consiglieri: “Naturalmente, se l’offerta di denaro degli otto consiglieri rimane ancora valida, a meno che il denaro non fosse destinato esclusivamente a favore dell’Assessore, li ringraziamo e li invitiamo a destinare tali somme per le iniziative che riterranno più valide a favore dei cittadini“.


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