Il problema estetico nel pensiero cristiano, presentato l’ultimo libro di Luigi Amato


AUGUSTA – Sabato pomeriggio, presso il salone di rappresentanza del Circolo Unione di Augusta, è stato presentato il libro dal titolo Estetica cristiana, edito da Verbavolant, cinquantesima pubblicazione di Luigi Amato, professore ordinario di Estetica all’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Ha introdotto la serata, e presentato i relatori, la presidente del Circolo Unione Gaetanella Bruno, ringraziando anche il giovane studente universitario Marco Failla per la collaborazione dimostrata in seno all’organizzazione dell’evento. Così si è entrati nel vivo, con l’intervento di Francesca Monterosso, giovane cultrice della materia, che ha esposto la struttura del lavoro ed evidenziato i punti salienti.
Poi Luigi Amato, nella sua disquisizione, ha fornito una interpretazione del pensiero cristiano, approfondendo il travagliato passaggio tra l’antica era pagana e la nuova era cristiana nel II, III e IV secolo, facendo inoltre riferimento alle dottrine cristologiche che poi sfociarono in deviazioni dall’ortodossia, le eresie.
Continuo il riferimento al senso dell’estetica, alla ricerca di ciò che non dovrebbe mutare, ovvero alla bellezza, come nelle riflessioni di Sant’Agostino. L’autore ha inoltre evidenziato come la società attuale stia perdendo ciò che comunemente viene definita l’identità, a causa di un progressivo abbandono degli elementi costitutivi del cristianesimo. Tra questi si menzionano la spiritualità e il senso del bello, mortificati ad esempio nella più recente liturgia ecclesiale quasi snaturata e probabilmente incapace di imprimere un ordine, estetico, al caos universale.
Sono seguiti interventi puntuali, in particolare legati all’attualità del confronto con l’Islam, da parte del pubblico, a dimostrazione dell’interesse che può destare una trattazione filosofica, quando induce ad applicare alcune chiavi di lettura alla geopolitica del presente.