Motori

La frizione delle auto: cosa è, quanti tipi ne esistono e come sostituirla

Una componente tanto fondamentale quanto trascurata: scopriamo cosa sia la frizione, quanti tipi ne esistano e come fare manutenzione.

A tutti sarà capitato di cambiare la marcia troppo frettolosamente, senza staccare il disco della frizione dal volano: il cambio di marcia, specie se a bassi regimi, può comunque andare a buon fine, ma è molto rischioso. In questo modo, infatti, si finisce per creare danni alle dentellature degli ingranaggi delle marce collegate all’albero motore.

A questo serve la frizione: garantire cambi di marcia sicuri e fluidi. Secondo autoparti.it la frizione dell’auto può essere sostituita anche dai guidatori, ma c’è bisogno di essere pratici e di aver capito con certezza cosa non funzioni. Sorvoliamo insieme il mondo delle frizioni per avere un’idea più chiara.

Cosa è una frizione?

La frizione, come suggerisce la parola, è un elemento della trasmissione dell’auto che permette cambi di marcia (e partenze) sicure e fluide, alternando momenti di frizione (in cui il motore trasmette movimento alla trasmissione e quindi alle ruote) e di “rilascio” (in cui il motore non trasmette il suo moto, permettendo un cambio di marcia “dolce”, senza rovinare bruscamente le dentellature).

Quanti tipi di frizione esistono?

Non vi è solo un tipo di frizione: ce ne sono diversi, e prima di mettere mano sulla propria macchina è fondamentale sapere quale sia montato e come funzioni. Partiamo dalla più diffusa: la frizione a secco. Si tratta di un meccanismo in cui l’attrito è assoluto: non vi sono lubrificanti, il contatto tra gli elementi della frizione e il motore è diretto, cosa che permette cambi di marcia decisi senza spiacevoli slittamenti (ma occhio all’usura). Qui ad attutire le vibrazioni in fase di cambio marcia intervengono le molle parastrappo.

Meno usuale sulle auto è la frizione a bagno d’olio, in cui le vibrazioni non sono assorbite, ma semplicemente si ha l’olio che rende lo sfregamento tra le superfici più dolce e meno brusco. Questo tipo di frizione è inserito nel motore, e quindi si serve del circuito dell’olio, ed è sempre multidisco (con l’olio servono più dischi per avere un attrito ottimale).

Ma esistono anche delle particolari frizioni dette “centrifughe”, che si trovano ad esempio sui go-kart: questo tipo di frizione è davvero incandescente!

Frizione a secco o a bagno d’olio: vantaggi e svantaggi

La frizione a secco si usura sicuramente di più, in quanto si ha uno sfregamento diretto degli elementi in fase di cambio marcia, ma ha il vantaggio di garantire cambi marcia più efficaci e soprattutto di non essere inserita nel motore, rendendo la manutenzione più facile. La frizione a secco è così facilmente raggiungibile e più semplice, e non va a sporcare ulteriormente l’olio.

La frizione a bagno d’olio permette cambi di marcia più dolci, ma rappresenta un componente più complesso (multidisco) e difficile da manutenere, e richiede un costante controllo della pulizia dell’olio motore.

Come sostituire una frizione?

Vista la poca diffusione delle frizioni a bagno d’olio nelle auto, parliamo di quelle a secco. Ne esistono di due tipi: monodisco e multidisco. La monodisco è più semplice, e presenta un solo disco fissato sul volano del motore, su cui fa o meno attrito lo spingidisco. La frizione multidisco è diversa in quanto i dischi sono più di uno, composti da un disco d’acciaio e da uno d’attrito, e posti uno dietro l’altro a formare il “pacco frizione”.

Chiaramente, le monodisco sono più semplici da sostituire delle multidisco, in quanto vi sono più elementi. Per accedere alla frizione, si dovrà sollevare l’auto, e da sotto smontare la scatola del cambio. A questo punto si potrà estrarre anche la frizione e controllare che i suoi componenti siano integri, e al più procedere alla sostituzione di quelli danneggiati.

È sempre bene avere una copia di scorta tutti i componenti della frizione, per essere pronti in caso di necessità.


La Gazzetta Augustana su facebook

Le Città del Network

 

Copyright © 2025 La Gazzetta Augustana.it
Testata editoriale iscritta al ROC con numero 25784
Direttore responsabile: Cecilia Casole
PF Editore di Forestiere Pietro - P. IVA 01864170897

Copyright © 2015/2023 PF Editore

In alto