La quintessenza / I tratti


LA QUINTESSENZA di Elisabetta Ternullo
Le avresti sfregato via le lacrime,
se esse stesse non l’avessero lavata
dai lerciumi del mondo
riscattandola dalla mediocrità
E le avresti sdrucito quel fottuto groviglio
sopra i capelli scombinati
nella testa tutta confusa…
E le avresti irradiato il volto di sole
spalmandole luce e lampi di bagliori…
Avveniva, però, nella sua bocca
la quintessenza della bellezza
a stabilire armonia tra i contrasti
a quietare le battaglie
intime, infime
che l’abitavano
rintanate nel grembo.
I TRATTI di Marcella Di Grande
Sui nostri tratti, modellati dalle esperienze, sporgono appena il capo il dolore e la vanità. Sono figli di una vita che si rigenera nel vento di un tempo breve e informe che si modifica prescindendo i nostri consensi.
Sui nostri tratti, modellati dalle esperienze, navigano le emozioni a volte addolcite, altre inasprite della realtà; navigano sentimenti che a volte accendono e altre spengono il faro che fa luce sull’anima.
Sui nostri tratti, modellati dalle esperienze, gioca il bambino, esile ma coraggioso, nel cortile in divenire della sua infanzia e si destreggia l’adulto con cui fa la guerra nella trincea delle resistenze e la pace nel trattato della comprensione.
(Foto in evidenza: Salvo Bellistri)