Pensando te / Sconfinare


PENSANDO TE di Elisabetta Ternullo
Contemplando distese celesti
di un paradiso senza sentieri,
oltraggiando segni e segnali
di stelle indecifrabili
e di qualche nuvola audace
disposta a sciogliersi
dentro un acquazzone vorace,
scivolando sull’arcobaleno di una gioia
che mi spunta inaspettata sulla bocca:
approdo, ora, nel ricordo morbido
dei tuoi occhi languidi
che mi tagliano di sfuggita
come un lampo inghiottito
da un cielo sereno.
Allora, irriverentemente,
sorrido.
SCONFINARE di Marcella Di Grande
Il corpo sconfina nel silenzio languido che segue le parole e i segni dell’amore e rimane immobile, mentre l’eco di un ricordo, nel brivido afono di immagini che nessuno può vedere, lo risale. Sconfina il corpo, nello spazio libero di un tempo senza nome dove anche il cielo s’inchina umile alla vista di una donna che ama senza veli.
(Foto in evidenza: Rina Spinali)