Precari comunali, una questione irrisolta. Tribulato: “Si vada a protestare alla Regione”


AUGUSTA – La questione degli 85 lavoratori precari in forza al Comune non ha mai smesso di preoccupare le rispettive famiglie e la macchina amministrativa dell’ente, nonostante la legge regionale presentata anche al Municipio quasi un anno fa che avrebbe dovuto consentire la stabilizzazione di tutti i precari siciliani (vedi articolo).
Il consigliere comunale di opposizione Biagio Tribulato ricorda che “da oltre un anno si va avanti con proroghe mensili per gli 85 precari del Comune di Augusta e si paventa spesso la riduzione delle ore per il mancato trasferimento delle somme regionali” e che la “salvaguardia del loro posto di lavoro deve essere tra le priorità che si deve prefiggere questa amministrazione: in primo luogo per una questione di tutela della dignità di uomini e donne e lavoratori, e contestualmente perché rappresentano più di un terzo della forza lavoro del Comune, senza i quali sarebbe impensabile il mantenimento dell’Ente in una situazione come quella attuale dove vige il blocco del turn over e dei concorsi“.
Tribulato mette in campo alcune proposte, avendo già coinvolto formalmente l’Amministrazione comunale: “Si vada con urgenza alla Regione e dal presidente Musumeci a richiedere subito una soluzione a garanzia dei posti di lavoro e del Comune stesso, si vada a protestare all’Ars accompagnati dai sindacati e dalle forze sociali e con il Consiglio comunale, coinvolgendo la deputazione regionale tutta. Lo si faccia adesso e non si aspetti la fine del mese dove si ripropone ogni mese lo stesso scenario. Ho inviato una nota all’amministrazione per accelerare le procedure e renderle pubbliche e, se è il caso, di coinvolgere anche sua eccellenza il Prefetto, al fine di poter trovare una soluzione a questo drastico problema che incombe sul nostro Comune“.
(Nella foto in evidenza: il “venerdì nero” in cui esplose la protesta dei lavoratori precari, il 17 giugno 2016)