Politica

Replica stizzita del capogruppo M5s Caruso: “Grande confusione fra i gruppi di opposizione”

AUGUSTA – Dopo la rottura del silenzio da parte dell’opposizione, o di almeno tre dei consiglieri di minoranza, con il gruppo composto da Niciforo, Canigiula ed Errante ad annunciare il ritorno in aula e la “vittoria per tutti” in merito alla prossima sostituzione della presidente del Consiglio (vedi articolo), replica stizzito il capogruppo del M5s Mauro Caruso. Lo fa “a nome del gruppo consiliare” su due fronti, sia segnalando l’assenza, seppure giustificata, di tutti i capigruppo della minoranza a un incontro fissato dalla presidenza per questo mercoledì mattina, rei a suo dire di non aver neppure inviato un sostituto, che in replica alle dichiarazioni rese ieri dai tre consiglieri summenzionati.

Dichiarazioni che, a detta di Caruso, “appaiono essere il frutto di un momento di grande confusione che regna fra i gruppi di opposizione“, in quanto innanzitutto non comprende “quale sia il mutamento dello scenario politico né tantomeno quali siano gli scenari da concertare, al momento“.

Sulla prossima sostituzione, o rotazione, della presidenza del civico consesso, precisa: “Per puro dovere di trasparenza nella comunicazione, è appena il caso di sottolineare che l’eventuale sostituzione del presidente del Consiglio è un fatto puramente interno alle regole vigenti nell’ambito del nostro gruppo, di cui non si è mai fatto mistero e non di certo un “venire alle posizioni storiche dell’opposizione”, tanto che il nostro gruppo è assolutamente forte e convinto dell’ottimo lavoro fin qui svolto dalla presidenza, circostanza sulla quale abbiamo ricevute ampie conferme durante l’utilissimo incontro tenutosi in prefettura. L’eventuale sostituzione non rappresenterebbe affatto un accoglimento delle istanze dell’opposizione ma un naturale avvicendamento all’interno di un soggetto politico in cui gli incarichi non sono “sine die”“.

Poi smentisce, almeno per il momento, le possibili aperture alla minoranza ventilate a seguito della conferenza stampa, la prima in due anni, tenuta qualche giorno fa: “Quanto alle dichiarazioni inerenti a “possibili aperture circa le presidenze delle commissioni e del vicepresidente del Consiglio”, purtroppo ci duole smentire gli articoli di stampa dai quali i tre consiglieri fanno scaturire le loro personali considerazioni, che non trovano nessuna conferma in nessuna dichiarazione di alcun membro del nostro gruppo, né in occasione della nostra conferenza stampa del 1 giugno, né in altre, in quanto eventuali aperture, citiamo testualmente, saranno eventualmente valutate dal gruppo del Movimento 5 stelle in un prossimo futuro, ovvero alla normale scadenza prevista normativamente delle attuali presidenze delle commissioni“.

Conclude sull’annunciato ritorno in aula dei tre consiglieri di opposizione: “In sintesi esprimiamo ancora una volta il nostro disagio per la lettura di un comunicato in cui, nuovamente, il nostro gruppo viene accusato sulla base di valutazioni personali e di considerazioni non avallate da verità. Rientrare in Consiglio non è una concessione ma un obbligo, come obbligo è lavorare per questa città. Se questo gruppo consiliare ha finalmente voglia di spendersi, rientra nei loro compiti, si confronti con questa maggioranza, che ancora oggi, compatta e coesa, ha lavorato spesso in solitudine e chiamata a prendersi le giuste responsabilità al contrario di chi, invece, decideva di starsene fuori. Accogliamo favorevolmente la discesa dall’Aventino, almeno dei primi tre consiglieri di minoranza, che speriamo abbiano preso coscienza della situazione e dei danni arrecati all’immagine della città di Augusta“.

 


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