AUGUSTA – Hanno presentato ricorso in Cassazione, attraverso i loro difensori di fiducia, i due giovani imprenditori augustani condannati dal Gip e dalla Corte di appello di Catania a 3 anni e 8 mesi di reclusione per un’estorsione in danno di un autosalonista pure lui di Augusta.
Renzo Vincenti e Giuseppe Pedullà, entrambi di anni 43, furono arrestati insieme ad altri augustani e lentinesi nel dicembre del 2012 perché accusati di far parte di una associazione criminosa collegata al cosiddetto “clan Nardo” di Lentini. Tale quadro accusatorio fu confermato successivamente dal collaboratore di giustizia Fabrizio “Jimmy” Blandino.
Con la scelta del rito abbreviato ed essendo incensurati ottennero uno sconto di pena, ma non l’attenuante del risarcimento del danno effettuato in favore dell’imprenditore estorto. Adesso sperano che la Cassazione possa decidere un’ulteriore riduzione della reclusione, già in gran parte scontata agli arresti domiciliari.