Traslocare facile, come affrontare il cambio casa nel modo giusto
Chi ha già vissuto in passato l’esperienza del trasloco, sa quanto possa essere stressante e complessa da affrontare. Chi invece non ha avuto questa possibilità, è ancora in tempo per organizzarsi come si deve e mitigare lo stress e le difficoltà di questa operazione. Certo, traslocare vuol dire iniziare una nuova vita e lanciarsi verso una nuova avventura, ma è un percorso che deve essere affrontato step by step, partendo con il piede giusto.
- Cambio casa: le difficoltà legate all’iter burocratico
Prima del trasferimento vero e proprio, chi trasloca deve innanzitutto preoccuparsi dell’iter burocratico correlato al cambio casa. Emerge infatti la necessità di recarsi presso l’ufficio anagrafe del proprio Comune per richiedere il cambio di residenza. Significa dover investire almeno mezza giornata, tra documenti e fila agli sportelli. Ci sono anche altri impegni che devono essere tassativamente affrontati, come ad esempio il cambio del medico di famiglia, soprattutto se ci si trasferisce in un’altra città o regione.
C’è anche il discorso relativo alle forniture energetiche e dunque la necessità di sistemare le utenze. Qui si consiglia di fare attenzione e capire se bisogna effettuare un subentro per la luce e il gas: poter contare sulle numerose guide online facilita di molto la raccolta di informazioni. Spesso infatti non è chiaro quali siano i passi da compiere e le tempistiche in ballo, ma averne un’idea può fare davvero la differenza nel mitigare lo stress. Nella lista degli impegni burocratici da affrontare non potremmo poi non aggiungere la disdetta del pagamento delle tasse per la vecchia casa e tutti gli impegni pratici dovuti al cambio quartiere. Si fa ad esempio riferimento all’iscrizione dei bimbi presso una nuova scuola. Infine, ecco la necessità di comunicare il cambio di residenza all’Inps e all’Agenzia delle entrate, se si possiede la partita Iva.
- Come cambiare casa e traslocare senza stress
Per prima cosa conviene sempre organizzarsi con due o tre mesi di anticipo, ad esempio iniziando a valutare sin da subito i preventivi delle ditte che si occupano di traslochi. In questo modo sarà possibile farsi già un’idea sui costi, mettendo a confronto le varie proposte, per trovare la migliore per le proprie esigenze. È altrettanto importante iniziare a conservare nelle scatole gli oggetti che desideriamo portare con noi, ma che non utilizziamo, lasciando per ultimi quelli di uso quotidiano. Bisogna anche pensare alla ristrutturazione della nuova casa: l’ideale è delegare una ditta che si occupi di tutti i lavori, facendosi fare un preventivo con largo anticipo.
Si consiglia inoltre di effettuare il trasloco nei fine settimana, per non trovarsi in difficoltà con gli impegni lavorativi, iniziando dalle cose essenziali come il letto, il divano, la tv e via discorrendo. Ogni scatola dovrebbe avere la propria etichetta, riconducibile a una lista di oggetti, e conviene stipare i pacchi da conservare in box in affitto, per evitare di riempire gli ambienti domestici. Se si ha la possibilità, una buona idea è sempre quella di chiedere aiuto, magari ad amici e parenti.