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Ancora un’edicola votiva vandalizzata, prime reazioni

AUGUSTA – Altro botto notturno, altra edicola votiva vandalizzata nel centro storico. L’anno si è aperto con il petardo contro la statuetta della Madonna Addolorata ospitata presso l’edicola della Croce dei tre cannoni.

Nella notte tra mercoledì e giovedì, gli abitanti del quartiere Terravecchia venivano svegliati dal fragore di un’esplosione. Il pronto intervento intorno alle ore 3 riceveva diverse telefonate da cittadini allarmati dall’esplosione e una pattuglia dei Carabinieri si recava sul luogo per i rilievi del caso.

Vandali ancora ignoti hanno fatto brillare un esplosivo che ha danneggiato la piccola edicola votiva e distrutto la statuetta della Madonna Immacolata, sita in piazza Risorgimento, all’angolo con via Dessiè.

Nella mattinata i residenti sono rimasti interdetti alla vista di quanto accaduto, auspicando che non resti impunito l’ennesimo atto di offesa, non solo a una fede, ma all’identità di un quartiere. L’atto di vandalismo non è il primo che ha colpito la stessa edicola ed è solo l’ultimo di una serie di azioni incivili e incomprensibili, ai danni di simboli di devozione e beni monumentali.

Giungono anche le prime note stampa da parte della politica cittadina, a partire da Marco Stella, presidente del movimento “Cambiaugusta“, che, “manifestando immediatamente disgusto verso un’azione tanto meschina“, definisce “incomprensibile il perché di tali azioni spregevoli“. Commenta amaramente: “In un momento in cui si sta cercando di sgomberare Augusta dalle macerie, qualcuno si diletta, invece, a farne ancora altre“. Infine Stella esprime la volontà, insieme al movimento da lui presieduto e al consigliere comunale Giuseppe Di Mare, di farsi carico del ripristino della suddetta edicola sacra con l’aiuto di privati, commercianti e chiunque altro intenda unirsi all’iniziativa, previa richiesta delle autorizzazioni previste al Comune.

Anche la sezione cittadina di Fratelli d’Italia dirama un comunicato, a firma dei coordinatori Enzo Inzolia e Marco Failla: “Ancora una volta, e a distanza di qualche mese, il degrado morale vince sull’educazione e sul rispetto di un’icona simbolo del nostro credo“. Prosegue: “Che, molto spesso, la famiglia di oggi non rappresenti più un’istituzione all’altezza di svolgere il gravoso compito di formare buoni cittadini è fuor di dubbio. Solamente riscoprendo i valori più sani della nostra esistenza, riusciremo ad avere una società migliore. Sarebbe facile dire che la madre degli imbecilli è sempre incinta; ma siamo proprio sicuri che si tratti solo di imbecilli?“.

Marcello Marino


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