Augusta, differenziata al 35%. Sindaco: “Pubblicheremo le foto dei palazzi dove si fa male”
AUGUSTA – “Cominceremo a pubblicare le foto dei vari palazzi dove la raccolta differenziata si fa male”. Lo annuncia il sindaco Giuseppe Di Mare (nella foto di repertorio in copertina, ndr), ieri sera, nel corso di un videomessaggio trasmesso sulla pagina social e aperto proprio sul tema, tra i diversi trattati, della raccolta differenziata che, secondo quanto rende noto, in città è ferma al 35 per cento nonostante sia partita ormai cinque anni fa.
“Spesso mi sentirete parlare di raccolta differenziata – premette il primo cittadino – Dobbiamo aumentare il tasso di raccolta differenziata, farla meglio! Ricevo costantemente foto di tanti condomini del quartiere Monte, di tanti luoghi di aggregazione, dove la raccolta differenziata viene fatta malissimo. Nella prossima settimana incontrerò gli amministratori di condominio e nelle prossime settimane partiranno delle campagne di sensibilizzazione, e nelle prossime settimane – avverte – cominceremo a pubblicare le foto dei vari palazzi dove la raccolta differenziata si fa male“.
Sono note da tempo le criticità della raccolta differenziata e del generale conferimento dei rifiuti domestici nelle cosiddette zone esterne, dove non è previsto il servizio porta a porta. Inoltre, in città non sembra cessare il preoccupante fenomeno delle micro discariche abusive, perfino in pieno centro storico (vedi recente segnalazione, ndr).
“Abbiamo messo in bilancio 320mila euro per gli impianti di videosorveglianza. Da qui a breve la gara per l’assegnazione”, ha detto il sindaco. Un avviso esplorativo di mercato era stato pubblicato dal responsabile del sesto settore lo scorso 29 aprile (con scadenza il 15 maggio), finalizzato ad acquisire offerte tecnico-economiche per dieci stazioni di videoripresa da esterno autoalimentate. Mentre il consiglio comunale ha propedeuticamente approvato, lo scorso 31 marzo, il regolamento per la disciplina e l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza.
“Sapete – conclude il sindaco Di Mare, richiamando la cittadinanza a differenziare correttamente – che è l’unico modo per riuscire a pagare sia in termini ambientali sia in termini economici il giusto prezzo, essere al 35% di raccolta differenziata significa avere un mare di costi che non ci possiamo più permettere”.
Sullo sfondo, infatti, il nodo cruciale della raccolta differenziata, che ha visto i sindaci della Srr di Siracusa riuniti lo scorso 20 settembre per un documento unitario sulle possibili alternative al conferimento della frazione indifferenziata nella discarica di contrada Coda Volpe, in territorio di Lentini, prossima alla saturazione, dove conferiscono circa 150 comuni della Sicilia orientale.