Augusta, elezioni politiche, l’ex sindaco Cettina Di Pietro torna in campo
AUGUSTA – Due augustani nelle file del Movimento 5 stelle per l’election day del prossimo 25 settembre, entrambi sul fronte delle elezioni politiche. Era stata anticipata dal voto delle “parlamentarie” la ricandidatura del senatore uscente Pino Pisani, collocato per il Senato numero 2, dopo il sottosegretario Barbara Floridia, nel collegio plurinominale della Sicilia orientale e scelto anche per il collegio uninominale di Siracusa. Adesso si apprende del ritorno in campo dell’ex sindaco Cettina Di Pietro (nella foto di repertorio in copertina), con la candidatura alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Siracusa (composto dai ventuno comuni della provincia).
“Sono lusingata da questa designazione che è un riconoscimento non solo del lavoro svolto, ma anche della mia persona, onesta nell’operato e coerente nelle scelte – annuncia Di Pietro sulla sua pagina social – Grazie alla importante e preziosa esperienza acquisita, sono pronta a dare nuovamente il mio contributo per la collettività“.
“Sono trascorsi quasi due anni dalla fine del mio mandato di sindaco – premette – Dopo la intensa esperienza amministrativa, ho sentito la necessità di riprendere le fila della mia vita lavorativa e privata, con un occhio comunque attento alla politica. È un lasso di tempo sufficiente per guardare con distacco e serenità al percorso compiuto ed ai traguardi raggiunti. Il bilancio personale è stato positivo“.
“Chi mi conosce veramente ed ha avuto modo di lavorare con me sa quanto io sia caparbia ed intransigente – prosegue l’ex primo cittadino – Ho sempre lavorato a testa bassa, non per la ricerca del consenso ma nell’interesse della collettività. Molti, per questo aspetto, mi hanno accusato, con tono canzonatorio, “di non essere una politica”; a costoro ho sempre risposto che la loro critica per me è un complimento. La capacità delle persone si misura sulla quantità e qualità dei risultati ottenuti, suscettibili di produrre i loro effetti anche oltre il mandato elettorale, e non certo sull’effimero, destinato a soddisfare l’interesse di pochi o il divertimento di una sera per un concertino in piazza”.
Da questi più o meno velati riferimenti all’attualità politica locale, riprende il filo interrotto con le elezioni amministrative dell’ottobre del 2020, quando non riuscì ad agguantare il ballottaggio piazzandosi al quarto posto con 3.420 voti (18 per cento).
“Avevo ereditato un comune: in dissesto finanziario, con l’ultimo bilancio approvato nel 2012; con un terzo della dotazione di personale precario (84 lavoratrici e lavoratori) da oltre 30 anni. Dopo un solo mandato – rivendica Di Pietro – la mia amministrazione ha riallineato i bilanci e stabilizzato il personale precario. Parlando di opere che sono state ideate e portate avanti (in molti casi sino alla progettazione definitiva) sotto la mia amministrazione, solo per citarne alcune, voglio ricordare: la bonifica del sito ove verrà nuovamente realizzato il campo di calcio comunale; il progetto per la messa in sicurezza e manutenzione del viadotto “Federico II”; la realizzazione del terzo ponte; l’eliminazione della linea ferroviaria che taglia in due la città. Infine, per uno sguardo che va al futuro sviluppo economico ed occupazionale non solo del mio territorio, ma di una buona fetta della Sicilia orientale, l’istituzione delle Zes (Zone economiche speciali) e l’approvazione del Dpss (Documento di pianificazione strategica di sistema) per il nostro porto commerciale e le aree di interazione porto/città. Tutti progetti che cominciano a vedere la luce solo adesso o nei prossimi anni ma che sono stati ideati e fortemente voluti da noi“.
Nel collegio uninominale di Siracusa, per approdare a Roma, l’ex primo cittadino pentastellato sfiderà il candidato del centrodestra Luca Cannata, ex sindaco di Avola e dirigente regionale di Fratelli d’Italia, la candidata del centrosinistra Lucia Azzolina, ex ministro che ha seguito Di Maio, la candidata del Terzo polo Concetta Carbone, oltre a Luigi Fiumara (lista De Luca), Giovanni Calleri (Italexit), Nicola Candido (lista De Magistris), Marco Vita (Forza nuova).