Augusta, Festival storia patria, si susseguono le conferenze: da Epicarmo agli ordini religiosi cavallereschi
AUGUSTA – Si susseguono gli eventi nel programma del “Festival della storia patria di Augusta e non solo“, organizzato dalla Società augustana di storia patria, presieduta da Salvatore Romano, in collaborazione con numerosi sodalizi e cultori di storia locale del territorio. In occasione della quarta e quinta conferenza sono stati trattati rispettivamente “Epicarmo: commediografo, intellettuale e sapiente tra Megara Iblea e Siracusa”, lo scorso 14 novembre nel salone del Circolo Unione (nel collage di copertina, in basso), e “1099-1291 il Regno di Gerusalemme e la nascita degli ordini religioso-militari”, lo scorso 22 novembre nella sede dell’associazione filantropica liberale “Umberto I” (nel collage di copertina, in alto).
In quest’ultima sala, messa a disposizione dal presidente dell’antico sodalizio Mimmo Di Franco, è stato relatore Cesare Failla, commendatore dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, nonché appassionato di storia medievale, storia della Chiesa e di letteratura apocrifa.
In modo esaustivo e con garbo, Failla ha accompagnato virtualmente i presenti, anche grazie all’ausilio di slide, nei luoghi dove sono nati gli ordini monastici militari, facendo un excursus esauriente della nascita e trasformazione nel tempo degli ordini religioso-militari più famosi, segnatamente l’Ordine equestre del Santo Sepolcro, specializzato nella difesa del Santo Sepolcro, l’Ordine dei Templari, l’Ordine di San Giovanni di Rodi e Malta, quello di San Lazzaro e l’Ordine Teutonico.
Come ha chiarito il relatore, quando venne meno la funzione di difesa armata, gli Ordini trasformarono la loro funzione militare, tant’è che i Templari misero a frutto le loro enormi ricchezze dedicandosi a lettere di cambio, prestiti su pegno, riscossione entrate a favore dei mercanti e custodia di denaro e beni preziosi; l’Ordine di San Giovanni di Rodi e Malta diventò Ordine dei cavalieri di Malta; l’Ordine dei Teutonici si trasformò in ordine religioso ed ebbe il permesso di concedere il titolo di cavaliere d’onore e familiare e l’Ordine di San Lazzaro fu accorpato a quello di San Maurizio.
Una settimana prima, ma nella sede del Circolo Unione messa a disposizione dal presidente Alfredo Beneventano Del Bosco, l’oggetto della conferenza è stato Epicarmo. Dopo l’introduzione di Gaetana Bruno, referente culturale per il direttivo del sodalizio ospitante, Alessandra Teresa Traversa, docente del Liceo “Megara”, nella qualità di presidente dell’Inner Wheel club di Augusta ha intrattenuto la platea sul commediografo, intellettuale e sapiente vissuto tra sesto e quinto secolo a.C. tra Megara Iblea e Siracusa.
La docente ha chiarito le origini di Epicarmo, che visse a Siracusa, tenne strettissimi legami con Megara Iblea, e operò negli anni della grande influenza politica dei tiranni siracusani, sottolineando che Aristotele lo individuò come l’inventore della commedia. Epicarmo fu altresì maestro sapienziale, riconosciuto fra i sette sapienti.
“L’esiguità delle opere a noi pervenute ne ha fatto un personaggio avvolto nel mistero, ma le sue commedie hanno fornito materiale ispiratore per la florida tradizione comica ateniese”, ha evidenziato la relatrice.
In apertura di questo quarto evento, la segretaria della Società augustana di storia patria, Carmela Mendola ha avuto modo di sottolineare che “la Società augustana di storia patria si ritiene orgogliosa dell’arduo compito di aver organizzato un programma tanto ambizioso e, alla luce dei fatti, risultato proficuo per l’alta presenza di pubblico qualificato in tutti gli eventi finora presentati: circa 700 persone“.
Chiuderà il programma del mese di novembre, venerdì 29 a palazzo San Biagio, Giuseppe Cassisi che relazionerà su “Il santuario di Maria Ss. Mater Adonai”.