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Augusta, Goletta Verde torna al lungomare Granatello: valori “entro i limiti”

AUGUSTA – Per la sua 38ª edizione, i volontari della campagna nazionale “Goletta verde” di Legambiente tornano a effettuare un prelievo delle acque marine alla spiaggetta insistente sul lungomare Granatello (vedi foto di repertorio in copertina).

Come alla spiaggetta “delle Grazie” sul lato di levante dell’Isola, punto di campionamento per le ultime tre estati, i valori risultano “entro i limiti” (vedi immagine all’interno), sebbene nel golfo Xifonio resti in vigore il divieto di balneazione dovuto principalmente alla mancata depurazione dei reflui civili.

Le analisi – si legge nel comunicato di Legambiente Augusta hanno riscontrato che il campione prelevato lo scorso 2 luglio rientra nei valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (D.lgs. 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010). Nonostante ciò, come in precedenza, quel tratto di mare rimane ancora non idoneo a causa del generale divieto di balneazione esistente nel golfo Xifonio e principalmente dovuto alla mancanza di sistemi di depurazione“.

È bene ricordare, altresì, che i parametri indagati dai laboratori di cui si avvale “Goletta verde” sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli) e che, facendo riferimento ai valori limite previsti dalla suddetta normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia, i giudizi di “Goletta verde” vengono espressi sulla base dello schema seguente:  “inquinato” se valore Enterococchi intestinali è maggiore di 200 UFC/100 ml e/o valore Escherichia coli è maggiore di 500 UFC/100ml; “fortemente inquinato” se valore Enterococchi intestinali è maggiore di 400 UFC/100 ml e/o valore Escherichia coli è maggiore di 1000 UFC/100ml.

Traendo spunto dai risultati pubblicati da “Goletta verde”, Legambiente Augusta, guidata da Enzo Parisi, sottolinea il tema della mancata depurazione dei reflui civili: “A 48 anni dalla legge Merli che per prima affrontò la questione delle acque reflue in Italia, a 30 anni dalla legge Galli che regolamentò la gestione delle risorse idriche e della depurazione, a 9 anni dall’inizio del commissariamento e a ormai 16 mesi dal decreto di esclusione Via (con numerose prescrizioni da adempiere ante e post opera) del progetto “Interventi funzionali al superamento delle criticità del sistema fognario e depurativo del comune di Augusta (Sr)” siamo ancora in attesa della validazione del progetto esecutivo, dell’appalto e dell’inizio dei lavori che, tutto andando bene, si stima dureranno 1.340 giorni (circa 3 anni e mezzo, ndr)”.

È poi preoccupante – si aggiunge nella nota di Legambiente Augusta – che né dalla struttura commissariale né dall’amministrazione comunale giungano notizie certe e verificabili sullo stato delle cose e sui tempi attendibili di inizio delle opere. È insopportabile e irrispettosa tanta indifferenza nei confronti della cura dell’ambiente e del diritto di conoscere di tutti i cittadini“.


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