Augusta, Patrizia non ce l’ha fatta. Aveva lottato contro il tumore insieme alla città


AUGUSTA – La docente augustana Patrizia Epaminonda si è serenamente spenta all’età di 54 anni, stamattina all’ospedale “Muscatello”, dove si trovava ricoverata per un aggravamento delle condizioni di salute a causa del tumore contro cui lottava da alcuni anni.
L’insegnante e sindacalista della Cisl, il 14 giugno di un anno fa, si era sottoposta a un delicato intervento chirurgico alla testa finalizzato alla rimozione di una nuova neoplasia cerebrale, in un noto istituto ospedaliero di Milano. Per consentirle quell’urgente e costoso intervento si era mobilitata l’intera cittadinanza, con le scuole, l’associazionismo e lo stesso sindacato, dimostrando l’enorme affetto nei confronti di Patrizia e della famiglia Caruso, in risposta al dignitoso appello del marito Antonio Caruso, presidente dell’associazione “Genitori e figli”, realtà particolarmente attiva e apprezzata nel territorio.
E la solidarietà era proseguita, con le iniziative al motto di “Insieme per Patrizia“, per assicurarle anche la delicata degenza ospedaliera post-operatoria. Un intervento che le ha donato un anno di vita in più, attraverso la faticosa riabilitazione milanese, e che non le ha impedito, nelle diverse occasioni in cui è tornata ad Augusta, di riabbracciare per strada i propri concittadini ricambiandone l’immenso affetto.
Patrizia lascia il marito Antonio e le due figlie, Carlotta e Alice. I funerali saranno celebrati domani, martedì 18 giugno, alle ore 16,30 nella chiesa di San Giuseppe Innografo (Monte).
(Nella foto di repertorio in evidenza: Antonio Caruso e la compianta Patrizia Epaminonda)