Augusta, soppressione istituto “Todaro”, la lettera dei docenti ai genitori
AUGUSTA – Una lettera aperta, firmata da “i docenti della scuola Todaro“, ha raggiunto telematicamente i genitori degli alunni del 3° Istituto comprensivo “Salvatore Todaro”, che dal 1° settembre prossimo sarà giuridicamente soppresso nell’ambito del Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno 2024/2025.
Come disposto dal decreto firmato dall’assessore regionale Mimmo Turano il 4 gennaio scorso, i tre plessi della scuola “Todaro”, attualmente in reggenza, ovviamente non verranno chiusi bensì aggregati ai restanti tre istituti comprensivi cittadini e, segnatamente, il plesso principale di via Gramsci (nella foto di repertorio in copertina) al “Corbino”, il plesso Saline al “Principe di Napoli” e il plesso Polivalente al “Costa”.
Nella lettera, condivisa da professori e insegnanti dello storico istituto, tutto il rammarico per un dimensionamento percepito come ingiusto “smembramento” e una “sconfitta” per l’istruzione e la città. Qui di seguito il testo.
“Agli alunni, ai genitori e al personale che in tutti questi anni hanno fatto parte di questa Comunità scolastica, noi docenti diciamo grazie per aver contribuito a costruire, giorno dopo giorno, la meravigliosa Scuola Todaro che presto verrà dimensionata, anche se crediamo sia più giusto usare il termine “smembrata” perché rende più l’idea del “fatta a pezzi”.
In questi mesi abbiamo assistito al susseguirsi di azioni, fatti ed eventi, continuando ad osservare in maniera educata e dignitosa, adesso è giunto il momento di esprimere il nostro pensiero.
Questa Scuola è in buona salute… non avrebbe dovuto perdere l’autonomia scolastica!
Ciò che è successo in questi mesi non è altro che una profezia annunciata? Non sta a noi dirlo, vero è che oggi chi ne esce sconfitto è l’Istruzione e la Città di Augusta che ancora una volta perde e tanto.
Per contezza dei fatti non si può non evidenziare come una scuola destinataria di fondi Pnrr per il contrasto alla dispersione scolastica possa allo stesso tempo venire “Soppressa” – “Cancellata”. Forse è così, al giorno d’oggi basta un “Delete” un “Cancel” e si elimina via tutto e in fretta.
Nonostante l’amarezza, andiamo avanti perché al di là delle polemiche mettiamo al primo posto gli alunni, ai quali continueremo ad insegnare sempre e comunque a credere nella legalità e a vivere la scuola come supporto, sostegno e riscatto per la vita.
Ovunque andremo, porteremo con noi la forza e lo spirito di questa scuola fatta di preziose risorse, di stima, di collaborazione, conservando un caro ricordo che nessuno potrà mai cancellare“.