Politica

Consiglio comunale su depurazione acque reflue, una “occasione sprecata”

AUGUSTA – Si è trattato di un atteso Consiglio comunale monotematico, quello convocato per venerdì 15 luglio alle ore 19, finalizzato ad approfondire lo stato dell’arte della situazione degli scarichi fognari cittadini e ovviamente le prospettive in merito alla ormai storica necessità di un sistema di depurazione delle acque reflue.

Il dibattito, seppur breve, c’è stato, facendo notizia per le assenze e per l’intervento dell’assessore regionale all’Istruzione Bruno Marziano, ma sono mancate le risposte che maggioranza, opposizione e cittadini attendono dal commissario dello Stato alla Depurazione Vania Contrafatto, non ancora pervenute.

In data odierna, il segretario generale della Cgil di Augusta Massimiliano Arena, che aveva promosso lo scorso 31 maggio il comitato aperto chiamato “Smuoviamo le acque“, a cui hanno aderito Cisl, Uil e diverse associazioni cittadine, manifesta la propria delusione per ciò che poteva essere “un passo avanti di grande importanza e valenza politica per tenere alti i riflettori su una tematica importante per il territorio“.

Spiega: “Il tenore della discussione, nonché la confusione delle informazione che si rimpallavano continuamente da un intervenuto ad un altro mi ha dato la conferma che si sta perdendo ancora tempo. Anche questa un’occasione sprecata, che genera ulteriori ritardi. Stasera (venerdì sera, ndr) si dovevano ottenere gli elementi di approfondimento circa lo stato dell’arte degli interventi delle opere di collettamento e depurazione delle acque reflue megaresi“.

Arena indica delle responsabilità precise: “È evidente che tali elementi non sono nella disponibilità del Consiglio comunale poiché, come è noto, i progetti chiamano in causa il Commissario ad acta che finora, purtroppo, ha deciso di non incontrare la comunità locale per rassicurare i suoi membri circa lo sblocco di tali progetti. È trascorso più di un anno dal suo insediamento e tutto è rimasto inalterato, compreso l’inquinamento del golfo Xifonio e di quello di Brucoli“.

Suggerisce una modalità d’azione: “In ragione della indisponibilità in capo al Consiglio comunale di elementi concreti, ritengo che il Consiglio stesso debba assumere la decisione di riportare tale questione delicata su un tavolo prefettizio in cui il Sindaco, l’intero Consiglio comunale, assieme alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di Augusta tanto sensibili a questo tema, pretendano la presenza di coloro che hanno la responsabilità della realizzazione dei progetti di depurazione: questo è quanto avevamo già chiesto 45 giorni fa al Sindaco, registrando la sua disponibilità. Ho atteso poiché ho sempre ritenuto che mettere insieme le energie di tutti è assai importante per affrontare e risolvere nel miglior modo i problemi. Devo registrare, ahimè, che troppo tempo è trascorso e tanto ne trascorrerà tra attese e ritardi“.

Invoca quindi l’intervento del prefetto Armando Gradone, che, secondo Arena, “si rende indispensabile in ragione di quanto già scritto e del fatto che non si ha, ancora oggi, certezza dei tempi e degli investimenti nell’ambito di questi progetti“.

Il segretario della Cgil locale conclude: “Si avverte ancora più alto e forte il grido della cittadinanza della comunità di Augusta, che esige un consapevole e improcrastinabile atto di responsabilità da parte di tutti. Si avverte, altresì, la necessità di un vigoroso impulso a tutela del nostro territorio, che chiede chiarezza e rispetto. Questa è la richiesta che avrei presentato al Presidente del Consiglio se mi avesse concesso la parola, ma, purtroppo, ha deciso di farmi tacere“.


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