Da Augusta ad Accra una Lim, cancelleria e giocattoli: la solidarietà viaggia su nave Bettica
AUGUSTA – Si distingue ancora una volta per generosità l’associazione “Il sorriso che vorrei” (ente del terzo settore) di Augusta, conosciuta per i suoi volontari di clownterapia nelle corsie ospedaliere e in particolare all’ospedale “Muscatello”, a cui ha donato, tra l’altro, televisori per tutti i reparti.
Questa volta beneficiari dell’iniziativa solidale, per il tramite di nave Bettica e la sinergia con la Marina militare, sono tre istituti pubblici di Accra, capitale del Ghana, e segnatamente la Technical University (università tecnica), il St. Bakhita School Complex (scuola primaria) e il reparto di oncologia pediatrica del Ridge Hospital.
In vista della partenza del pattugliatore “comandante Bettica” (Quarta Divisione navale – Comforpat) dalla banchina militare di Augusta verso il golfo di Guinea, nell’ambito dell’operazione “Gabinia”, i volontari si sono dati da fare, insieme allo stesso equipaggio della nave e a diverse famiglie augustane.
Accanto infatti alle attività bilaterali che nave Bettica conduce con le Marine del golfo, vi sono molteplici altri progetti, anche e soprattutto nel campo della solidarietà sociale, che l’effettiva presenza in questa zona dell’Africa può contribuire a realizzare.
Grazie all’operosità ad Augusta dell’associazione “Il sorriso che vorrei” e alla sosta ad Accra del pattugliatore della Marina militare, è stato possibile far pervenire una Lim (Lavagna interattiva multimediale) da 65 pollici con supporto a parete, di cui necessitava il politecnico, articoli di cancelleria per la scuola primaria e giocattoli per i piccoli pazienti del reparto ospedaliero.
Alla consegna della Lim nell’aula magna della Technical University di Accra, avvenuta nei giorni scorsi, il vice rettore ha espresso sentite parole di ringraziamento alla Marina militare e all’Italia tutta.
“Per il successo di questo progetto – riferisce Mauro Cacace, presidente de “Il sorriso che vorrei” – vogliamo ringraziare la Marina militare italiana, l’ammiraglio Tarabotto, l’aiutante di bandiera comandante Mazzone e tutto il Comando operativo della Quarta Divisione navale, il comandante di nave Bettica capitano di fregata Bonfiglio, il tenente di vascello Giudice, il primo maresciallo Scicolone e tutto l’equipaggio dell’Unità, le famiglie Ingallinella-Lampugnani e Italia, per averci dato la possibilità di poter aiutare i ragazzi di questo continente donando loro non soltanto supporti tecnologici-culturali, ma in realtà la speranza di costruirsi un futuro migliore“.