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Dal comizio in piazza alla nota, il coro di dissenso dell’opposizione

comizio-marco-stella-e-consiglieri-comunali-opposizione-augustaAUGUSTA – L’opposizione si rivolge con durezza all’Amministrazione comunale e alla maggioranza pentastellata, denunciando, venerdì sera con il comizio di Marco Stella e sabato con la nota congiunta dei dodici consiglieri comunali della minoranza, “le occasioni perdute” per la Città.

Già venerdì sera in piazza Duomo, Marco Stella, presidente del movimento “Cambiaugusta”, ha attaccato frontalmente l’Amministrazione comunale, esponendo i motivi del dissenso non solo rispetto alla modalità di relazionarsi con le altre forze politiche e civiche cittadine ma anche rispetto all’incisività dell’azione amministrativa e alla scala di priorità adottata per il territorio.

Per Stella, che ha manifestato la propria avversione alla dicotomia percepita dalla campagna elettorale ad oggi, tra “onesti e delinquenti”, anche i singoli componenti della Giunta, citati uno ad uno, non avrebbero realizzato quanto avrebbero dovuto.

A distanza di un giorno, i dodici consiglieri comunali della minoranza sono intervenuti sull’imminente seduta del Consiglio comunale, convocata per lunedì 14 dicembre alle ore 19 e nella quale si dovrà eleggere il nuovo presidente dell’Aula.

Nella nota congiunta, esordiscono: “Abbiamo atteso, invano anche questa volta; ne eravamo certi, ma abbiamo voluto concedere il beneficio del dubbio ad una maggioranza che dimostra, ancora una volta, di non conoscere e neanche voler imparare le norme del buon comportamento“.

Spiegano: “Cortesia istituzionale e rispetto dell’opposizione, o per lo meno dei cittadini che questa rappresenta, avrebbero voluto che prima di lunedì 14 dicembre ci fosse un momento condiviso, un’occasione di incontro e di dialogo per confrontarsi sulla scelta del nuovo presidente del Consiglio, elezione all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio comunale“.

Per la minoranza sarebbe la “ennesima occasione persa“, da parte di “una maggioranza che rifiuta il dialogo su tutto, arroccata sull’autosufficienza, che produce risultati mediocri e che assomiglia sempre di più ad una montagna che partorisce inutili e ridicoli topolini“.

I dodici consiglieri esprimono un giudizio lapidario: “Chiusura totale, di nuovo, anche dopo il palese fallimento della prima elezione conclusasi con le dimissioni del Presidente; qualcuno spieghi loro, una volta per tutte, che la vita vera non sta su facebook, che il luogo preposto al confronto politico, e anche allo scontro se serve, è il Consiglio comunale, istituzione che questa maggioranza non fa che privare dei suoi compiti e mortificare continuamente“.

Concludono: “Ci auguriamo, nonostante tutto, che il prossimo presidente possa ridare a questo Organo l’importanza e la centralità che merita nella vita politica cittadina e che sappia soprattutto essere un augustano che ha a cuore la sua città, garante di correttezza, imparzialità e obiettività anche se, onestamente, facciamo sempre più fatica a rintracciare tali requisiti all’interno della maggioranza“.


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