Evento a Sortino per il racconto fotografico “Recisa” dell’augustano Petracca
AUGUSTA – Arriva a Sortino, nella chiesa del Convento dei Cappuccini dedicata alla Vergine Addolorata, il racconto fotografico “Recisa” dell’augustano Enrico Petracca. Al progetto, presentato un anno fa ad Augusta (vedi articolo), è stato dedicato in questa occasione un evento, domenica 28 ottobre, dall’associazione culturale “Progetti di armonia”, presieduta da frate Matteo Pugliares, nell’ambito della quinta edizione di “Impressioni d’autunno – Sopravvivere all’oggi per costruire il domani”.
Il racconto fotografico si compone di 40 scatti in bianco e nero, in cui viene ritratta una coppia di giovani, che l’autore ha scelto come protagonisti, per raccontare la drammaticità del fenomeno della violenza sulle donne e dei casi di “femminicidio”. Le foto viste in sequenza compongono un racconto che inizia, come spesso accade, con un grande amore passionale ma si chiude con i due diversi finali scelti dall’autore: uno tragico, in cui la donna muore uccisa brutalmente dal compagno, e uno carico di speranza in cui la donna riesce a uscire dal baratro, si salva, riesce a non farsi “recidere”, ponendo fine a ogni forma di abuso sul suo corpo e sulla sua anima.
La mostra è divenuta un progetto “itinerante”, realizzato grazie alla collaborazione tra Petracca e le volontarie del centro antiviolenza “Nesea” di Augusta, presieduto da Stefania Caponigro, che opera quotidianamente nel territorio per fornire aiuto, supporto, nonché assistenza legale alle donne che denunciano maltrattamenti.
Dopo i saluti di rito, da parte di frate Pugliares, è intervenuta per fornire una interpretazione del titolo del progetto “Recisa”, Nadia Papiro, volontaria e tra le fondatrici dell’associazione “Nesea”. Lo ha fatto accanto al cosiddetto “posto occupato”, cioè una sedia lasciata vuota ma occupata idealmente da una donna che ha perso la vita per colpa di un uomo, un simbolo di solidarietà nei confronti delle vittime femminicidio.
Nel corso dell’iniziativa presentata da Cecilia Casole, giornalista de La Gazzetta Augustana.it, la volontaria di “Nesea” Katia Piazza, affiancata da un’altra volontaria del centro, Simona Patania, ha illustrato le origini storiche della scelta del 25 novembre come ricorrenza internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
A margine dell’incontro, frate Pugliares ha colto l’occasione per ricordare che giorno 1 dicembre, nella stessa chiesa, verrà presentato il suo ultimo libro dal titolo “Irrequiete notti”.