Raccolta rifiuti ad Agnone Bagni, botta e risposta fra Tribulato e Pulvirenti


AUGUSTA – Agnone Bagni, località balneare del territorio di Augusta, è stata oggetto, in particolare nel mese di agosto, di un serrato dibattito politico sulle criticità del nuovo servizio comunale di raccolta dei rifiuti in tali zone “esterne”, da cui sono scaturite anche proposte di ridefinizione dei confini territoriali, avanzate dai sindaci di Carlentini e Lentini (vedi articolo).
L’assessore comunale all’ambiente Danilo Pulvirenti replica oggi all’intervento critico del consigliere comunale d’opposizione Biagio Tribulato, che nei giorni a ridosso del Ferragosto aveva contestato apertamente l’operato dell’Amministrazione per la frazione, chiamandolo in causa.
Sull’emergenza rifiuti ad Agnone Bagni, Tribulato affermava: “Le vicende di questi giorni (metà agosto, ndr) che riguardano la zona di Agnone Bagni con tutte le baie limitrofe e le relative dichiarazioni politiche lasciano spazio a tante riflessioni. Il problema dell’accumulo dei rifiuti, e della situazione scaturente da esso, va assolutamente legato ad un sistema di raccolta differenziata che non funziona, non appropriato al territorio e che questa amministrazione in questi anni avrebbe potuto tranquillamente rendere più idonea alle zone che interessa. Ho scritto già dal 2016 per le vie ufficiali all’Assessore al ramo per un incontro relativo alle criticità della differenziata in modo tale da poterle risolvere, ma mai una risposta, mai un incontro, d’altra parte ormai è chiaro: chi non è residente non può capire né ha interesse ad elaborare modifiche alle esigenze di una comunità, soprattutto quando non si conoscono nemmeno i nomi delle vie della Città“.
Il consigliere comunale annunciava anche di aver “personalmente mosso segnalazione alle autorità competenti al fine di trovare adeguata soluzione che garantisca i diritti dei residenti” in merito ai disservizi idrici nella frazione persistenti per oltre un mese.
Infine, sulle precedenti esternazioni a mezzo social del Sindaco, asseriva: “È veramente ormai ridicolo e da nausea imputare ai cittadini la responsabilità di un fallimento politico e della propria incapacità di gestione, mettendo in un unico calderone persone perbene che pagano le tasse ed evasori: prima di dare dati affrettati, invito lor signori ad andare a parlare di evasori anche ad Augusta centro e Borgata, di andare ad analizzare quanti si sono autodenunciati per il pagamento della tassa rifiuti dopo il 2015 (…) Invito pertanto questa amministrazione comunale a difendere il territorio tutto che le ha permesso di governare oggi e a concentrarsi sulle problematiche che attanagliano tutto il proprio territorio in maniera seria e soprattutto a non attribuire le responsabilità solo ai cittadini additandoli incivili, perché ricordo che tra questi risultano esservi anche gli elettori del programma politico del Movimento 5 stelle“.
Riceviamo oggi una nota dell’assessore Danilo Pulvirenti, contattato nei giorni scorsi dalla redazione per raccogliere una replica. “Dove era il consigliere comunale quando si scriveva il bando di gara sui rifiuti? Le porte del mio assessorato sono sempre state aperte e quando ci siamo incontrati non mi ha mai parlato dei suggerimenti su Agnone Bagni – dichiara in merito alle critiche mosse al suo indirizzo da Tribulato – Purtroppo anche lui cade nell’assimilare il territorio di Augusta città con le zone limitrofe, dove più e più volte questa amministrazione si è spesa per trovare soluzioni. Ma con questo capitolato d’appalto, troppo debole per le zone esterne (basti pensare che è stato tolto il porta a porta della zona Sabbione fino alla Ragusana che veniva fatto in passato, e che non abbiamo scritto noi), le criticità sono ancora molte“.
“Le soluzioni non sono facilmente percorribili in una zona dove l’abusivismo ha preso forme dilaganti, la mancanza di controllo negli anni passati ha reso complessa la gestione quotidiana dei servizi – prosegue Pulvirenti – per un’affluenza a singhiozzo che si concentra solo nel mese di luglio ed agosto. Noi continuiamo a lavorare per il bene della città, consapevoli che non sempre gli amministratori augustani hanno fatto l’interesse della città e dei cittadini, d’altronde Augusta non si sarebbe ridotta così. Lasciamo le sterili polemiche ai professionisti delle chiacchiere e siamo sempre pronti a ricevere utili indicazioni da chi ha veramente a cuore il bene della città“.