Ritrovata ventitreenne augustana scomparsa a Ortigia, arrestato il compagno


SIRACUSA – Un 8 marzo quello nel capoluogo aretuseo caratterizzato dalle ricerche dei Carabinieri di Siracusa via terra e delle motovedette e dell’elicottero della Capitaneria di porto di Siracusa sugli altri fronti, per accertarsi che non fosse accaduto il peggio a una ragazza augustana di 23 anni scomparsa nella notte tra lunedì e martedì.
Una telefonata ricevuta dal 112, intorno alle ore 2 di martedì, segnalava la discussione animata notturna in una via di Ortigia tra un uomo e una donna. Poi, l’intervento dei Carabinieri sul posto, trovando l’uomo, il ventiseienne Adalberto Alonge, da solo, mentre la ragazza faceva perdere le proprie tracce. Constatato che la coppia aveva abusato di sostanze alcoliche e che la ragazza in fuga aveva lasciato scarpe e maglione, i militari presagivano un gesto estremo.
Nel frattempo, venivano sentite tutte le persone in grado di riferire e sul posto interveniva una squadra del Ris di Messina, per effettuare il sopralluogo all’interno dell’abitazione dei due fidanzati. I Carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Magda Guarnaccia, sono riusciti a ritrovare la ragazza, martedì alle ore 13, all’interno di un’abitazione sita in zona Pizzuta, a circa 4 chilometri da Ortigia, in passato abitata dalle amiche della ragazza che la stessa ha raggiunto da sola a piedi.
Nell’immediato, la giovane è stata portata al Pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I” per le prime cure, per poi essere accompagnata presso la “stanza dell’ascolto”, inaugurata proprio la mattina dell’8 marzo, dove è stata sentita dal Sostituto Procuratore e dove ha potuto chiarire i contorni della vicenda.
Al termine degli accertamenti durati tutta la giornata, il giovane fidanzato, Adalberto Alonge, di Siracusa, classe 1989, è stato arrestato per maltrattamenti e lesioni nei confronti della ragazza, che le indagini hanno chiarito non essere legati solo ad un fatto episodico a seguito della violenta lite avuta la sera precedente, ma risultato di comportamenti che si protraevano da tempo. Lo stesso, dopo le incombenze di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari così come disposto dall’Autorità giudiziaria di Siracusa.