Politica

Scontri sui media, da Campisi (Gd) invito a placare gli animi

AUGUSTA – Ad un mese dalla reazione al vetriolo del capogruppo del M5s Mauro Caruso sulla destinazione delle risorse dei tagli alle indennità pentastellate e dalla immediata replica del segretario cittadino dei Giovani democratici Manuel Mangano, si registrano ancora strascichi del botta e risposta.

Prende spunto dai più recenti scontri avvenuti nella piazza virtuale di facebook il collega di partito di Mangano, Luca Campisi, che è componente dell’esecutivo regionale dei Gd ma anche dell’assemblea provinciale del Partito democratico.

Gli anni cambiano, le abitudini restano, non c’è nulla da fare. Tutti speravamo che il nuovo anno avrebbe portato una ventata di aria fresca, ma la realtà dice altro, è difficile cambiare e i fatti che si sono verificati in quest’ultimo periodo ne sono la prova. L’atteggiamento, l’approccio è scorretto, non adatto a superare le difficoltà che sono presenti nella nostra città“, esordisce Campisi in una nota.

Pertanto il giovane dirigente politico precisa: “La mia è una chiamata al rispetto, dobbiamo cercare di saper dosare le parole e non trascendere nel ridicolo con commenti inopportuni e controproducenti. Augusta pagherà a caro prezzo questi episodi, quindi bisogna in qualche modo trovare la ricetta più adatta per arginare questa situazione e dare valore più all’aspetto e al valore umano, che a quello politico“.

Rivolge un appello al sindaco Cettina Di Pietro: “La cosa che mi sorprende è la disinvoltura e la facilità di alzare l’asticella dello scontro, per puro godimento personale. Io questa categoria non la definirei “leoni da tastiera” ma “bulli da tastiera”, perché l’atteggiamento di alcuni soggetti è proprio quello, sbruffoni e ignoranti. Ma chi, in primis, non può sottrarsi dal placare gli animi? In questo caso, il Sindaco ha un ruolo fondamentale, secondo il mio punto di vista di fare politica. Un primo cittadino ha l’obbligo di richiamare all’ordine comportamenti villani che si manifestano sia all’interno del suo stesso movimento che in altri partiti e tra la società civile. Un problema da affrontare in una comunità è proprio quello di cercare di sensibilizzare il cittadino alla convivenza, all’educazione, alla tolleranza e ripeto al rispetto reciproco“.

Quindi torna sulla vicenda dello scorso mese: “Giorni addietro il capogruppo Caruso, tramite un comunicato stampa, ha volontariamente definito me e altri giovani dei “marchettari renziani”. Sarei curioso se lo stesso capogruppo fosse così esplicito manifestando le proprie scuse. Lo invito difatti al primo Consiglio comunale utile, che si terrà giorno 19 gennaio, ad ammettere di aver esagerato con le parole. Sarebbe per lui uno scatto di dignità per la veste che indossa e un esempio per tutti. È o non è anche questo compito di chi deve rappresentarci? Ahimè, posso anche sbagliarmi, ma per fortuna posso permettermelo, essendo io un semplice cittadino“.

Interpellato dalla redazione, il capogruppo consiliare pentastellato Mauro Caruso riferisce di ritenere già chiusa la questione in seguito a un chiarimento con il segretario cittadino dei Giovani democratici, evidenziando l’apertura della maggioranza rispetto alle proposte degli altri movimenti ma esortando a presentarle “personalmente” e non attraverso i media.


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