Sequestrata tra Augusta e Priolo oltre mezza tonnellata di prodotti ittici
AUGUSTA – Due interventi distinti, lo scorso giovedì e questo sabato, hanno consentito alla Capitaneria di porto – Guardia costiera di Augusta di sequestrare complessivamente oltre 580 chili di prodotti ittici, oggetto in entrambi i casi di controlli durante la fase di trasporto per mezzo di furgoni.
Il primo è stato effettuato lo scorso giovedì, da un’autopattuglia della Guardia costiera unitamente ad agenti di una pattuglia automontata del Commissariato di P.S. di Priolo Gargallo, quando è stato fermato, nel corso di un posto di blocco sulla strada provinciale ex Ss 114, che collega Augusta a Siracusa, nei pressi di Priolo Gargallo, un furgone isotermico, che trasportava mitili in genere, e pescato. Il pescato era “privo di qualsivoglia documentazione di pertinenza”, mentre i sacchi contenenti i mitili erano contrassegnati da etichettatura: sia i mitili, che il pescato, però, “non erano accompagnati dai previsti documenti di trasporto”. Si è quindi proceduto al sequestro di tutti i prodotti ittici, costituiti da mitili, fasolari, vongole veraci, triglie ed alici, pari ad oltre 280 chili, i quali, giudicati infine “inidonei al consumo umano” da parte del competente servizio veterinario, sono stati avviati, nella giornata di ieri, a corretto smaltimento. L’attività ha, tra l’altro, comportato un attento vaglio ai sensi del norme di riferimento, che ha confermato la non trasportabilità dei mitili in assenza della documentazione concernente il trasporto, benché etichettati. La sanzione amministrativa comminata è stati pari a circa 4 mila euro.
Questo sabato, invece, a seguito di richiesta fatta dal Commissariato di P.S. di Augusta dopo aver fermato un furgone non isotermico, nei pressi dell’entrata di Brucoli, è ancora una volta intervenuta una pattuglia automontata della Guardia costiera di Augusta. Mentre gli agenti della Polizia di Stato hanno continuato nei propri accertamenti, concernenti il rispetto del codice della strada, i militari della Capitaneria di porto, dopo aver appurato il regolare possesso della documentazione prevista, hanno quindi richiesto l’intervento del servizio veterinario, poiché il mezzo di trasporto “non era dotato di sistema di refrigerazione”. Il medico veterinario, giunto sul posto, ha acclarato il “cattivo stato di conservazione dei mitili trasportati”, per oltre 300 chili, ragion per cui tale prodotto è stato sequestrato ed avviato a distruzione, mentre il rappresentante legale della ditta esercente è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria.