Ampliamento discarica Costa Gigia, intervento del sindaco Di Pietro
AUGUSTA – Da quando la società “Greenambiente” richiese le autorizzazioni necessarie per l’ampliamento della discarica di Costa Gigia, aperta nell’agosto del 2007 nella località del territorio di Augusta, sono passati quasi cinque anni, con ritardi, interventi normativi regionali che ne hanno aggravato l’iter burocratico, fino al recente ricorso da parte della stessa azienda al tribunale amministrativo recante la richiesta di un risarcimento danni. Nel frattempo, esattamente due anni fa, la discarica è stata chiusa per l’esaurimento dello spazio a disposizione per i rifiuti, comportando un aggravio di costi per il Comune di Augusta, a causa della maggiore percorrenza per il conferimento in altre strutture.
La scorsa settimana, martedì 17, si è tenuto presso il dipartimento Acqua e Rifiuti dell’assessorato regionale all’Energia a Palermo il tavolo tecnico per far luce sull’iter di approvazione per il progetto di ampliamento della discarica, al quale erano presenti, oltre allo stesso dipartimento regionale che ha indetto il tavolo tecnico, anche il Comune di Augusta ed il Libero consorzio comunale di Siracusa. La “Greenambiente” invece non si sarebbe presentata, inviando una nota tecnica.
A riguardo, il sindaco di Augusta Cettina Di Pietro ricorda che la società “Greenambiente” ha gestito fino al 2014 la discarica, che oggi si riconosce a vista d’occhio dall’autostrada per il telone verde che ricopre tonnellate di rifiuti solidi urbani conferiti negli anni, e che la discarica non risulta ancora chiusa, con conseguente gestione del post mortem. “Questo perché il progetto dei nuovi lotti è impostato come un ampliamento dell’esistente“, spiega il Sindaco.
Il Comune di Augusta, rappresentato dall’assessore all’Ambiente Danilo Pulvirenti e dal funzionario del 6° settore Edoardo Pedalino, ha quindi fatto espressa richiesta al Libero consorzio comunale di Siracusa, l’ex provincia, di “verificare lo stato dell’arte della vecchia discarica, stante il fatto che dal 2014 non avvengono più conferimenti e che l’iter autorizzativo della nuova discarica si prospetta lungo per una serie di criticità che sono state messe a verbale dagli organi competenti (Libero consorzio e Dipartimento regionale)“, poiché inoltre “dai progetti visionati si evince che i nuovi lotti sono fisicamente separati dalla vecchia discarica“.
Il sindaco Di Pietro conclude: “Questo nell’interesse della salute pubblica che potrebbe essere messa a rischio perché nella vecchia discarica concepita anni fa sono stati conferiti e messi in riserva rifiuti senza alcun pretrattamento di biostabilizzazione. Attendiamo adesso i prossimi passaggi, ma si sta valutando anche di far esprimere il Consiglio comunale su una questione che riguarda la provincia di Siracusa, ma che impatta direttamente su tutta la cittadinanza augustana“.