Augusta, crisi idrica Isola tra ritardi e guasti, le risposte dei tecnici. Sei consiglieri d’opposizione per seduta monotematica


AUGUSTA – Sei consiglieri comunali d’opposizione hanno protocollato stamani una richiesta di convocazione “in sessione straordinaria ed urgente” di una seduta monotematica aperta sulla crisi idrica, non solo dell’Isola (dove si attende una soluzione definitiva dall’ottobre del 2019). Si tratta di Manuel Mangano, passato un mese fa all’opposizione, dei tre consiglieri pentastellati Roberta Suppo, Chiara Tringali, Marco Patti, di Milena Contento e di Giancarlo Triberio.
“Stamani – premettono nella richiesta – tenuto conto delle notizie frammentarie riguardanti i lavori del pozzo della villa comunale, considerata la mancata convocazione della quarta commissione consiliare nonostante la richiesta pervenuta da un terzo dei componenti oltre venti giorni fa, considerata la mancata risposta all’interrogazione consiliare presentata in data 17 aprile 2021, inerente al ritardo dei lavori per la realizzazione del nuovo pozzo di riserva a servizio del centro storico, ravvisata la necessità di dare risposte in merito alle migliaia di cittadini ormai sfiancati da una crisi idrica che dura da anni in città, non più solo al centro storico, ma anche nella restante parte del territorio, abbiamo richiesto la convocazione in sessione straordinaria ed urgente di un Consiglio comunale monotematico aperto al contributo ed agli interventi di rappresentanti di associazioni e/o comitati per discutere della crisi idrica cittadina e dei lavori del pozzo della villa comunale“.
“Riteniamo sia doveroso fare chiarezza su un tema così importante per tutta la nostra città – aggiungono i sei sottoscrittori nella richiesta – La fine dei lavori e stata già procrastinata per troppo tempo e, nonostante le numerose richieste di aggiornamenti delle ultime settimane, le notizie non sono mai state esaustive. I cittadini continuano a vivere momenti drammatici, anche a causa dell’impossibilità di mantenere le più basilari norme igienico-sanitarie nelle proprie abitazioni“.
“Chiediamo, con enorme preoccupazione, che l’amministrazione comunale intervenga il prima possibile – concludono i sei consiglieri – per fornire chiarimenti a riguardo e, ancor più, per risolvere definitivamente il problema, ammettendo, qualora vi fossero, eventuali errori o difficoltà, che stanno dilatando i tempi di fine lavori“.
Proprio ieri il sindaco Giuseppe Di Mare ha diffuso un video sul suo canale social, cedendo la parola ai tecnici, che hanno motivato i ritardi nella mancata operatività del nuovo pozzo di riserva, realizzato in prossimità dell’esistente ai giardini pubblici, i cui lavori erano stati consegnati lo scorso 18 gennaio.
“Prolungamento delle operazioni di spurgo e lavaggio del pozzo, che continuano a crearci qualche difficoltà“: questa la problematica sintetizzata dal direttore dei lavori del nuovo pozzo, ing. Gianfranco Passanisi. Ha detto del “tentativo” di “ridurre questi tempi“, incrementando “di altri 15 o 18 metri – ha aggiunto – la profondità della pompa (rispetto ai 150 metri attuali, ndr) in modo tale da ridurre le turbolenze create dalla pompa all’interno del pozzo, aumentando il battente idraulico sopra la pompa“.
Mentre, per quanto concerne il vecchio pozzo, tuttora funzionante a basso regime ma oggetto di un recente avviso comunale inerente all’ennesimo guasto, il responsabile del settore Lavori pubblici, ing. Carmelo Bramato ha spiegato che “a causa del maltempo, il pozzo è stato colpito da un fulmine e il gruppo di continuità, che alimentava il quadro elettrico per non farlo staccare ai minimi sobbalzi di tensione, purtroppo si è guastato“. “Stiamo provvedendo già ad acquistarlo e sostituirlo – ha assicurato il dirigente comunale – In questo momento il pozzo sta lavorando senza il gruppo continuità, pertanto è soggetto a interruzioni nel momento in cui ci sono questi sobbalzi“.
Il sindaco Di Mare ha poi concluso: “Non è vero che in tutta la città ci sono gravi situazioni idriche, non ci risulta. In tutte le città della provincia, ma non è un’attenuante, ci sono gravi problemi idrici perché non si sono aggiornate le condizioni del piano cittadino idrico“.
(Foto di copertina: generica)