Caso Schermi, l’ex Settipani svela in Consiglio presunti retroscena


AUGUSTA – Nel corso della seduta di Consiglio comunale di mercoledì sera, ha ovviamente tenuto banco il caso politico della revoca del vicesindaco e assessore Giuseppe Schermi. Tra gli interventi più e meno accesi dell’opposizione, c’è stato quello del consigliere comunale Nilo Settipani, ex della maggioranza, che già in un’intervista esclusiva rilasciataci lo scorso luglio riferiva di pregressi dissidi interni al M5s sulla gestione della vicenda del parcheggio del Faro Santa Croce.
Settipani lo ha rivelato in Consiglio ieri e lo ribadisce in data odierna: “Dobbiamo essere trasparenti nei confronti dei cittadini e dire la verità su come stanno le cose: i contrasti risalgono a ben prima della mia fuoriuscita dal gruppo“.
Quindi riferisce di una riunione interna della maggioranza pentastellata al completo, “con toni molto accesi“, in cui il già vicesindaco “Schermi fu invitato dal sindaco Di Pietro a fare un passo indietro e dimettersi“. Ma poiché “Schermi non voleva dimettersi, il Sindaco chiedeva al gruppo di consiglieri e assessori di sfiduciarlo“, alla cui richiesta Settipani avrebbe risposto che “essendo la giunta la squadra di fiducia del primo cittadino, avrebbe dovuto dimissionarlo lei, se lo riteneva non in linea o in contrasto con questa amministrazione“.
Al consigliere Settipani, in Aula, ha replicato il capogruppo del M5s Mauro Caruso, sostenendo che “non risulta a nessuno che il nostro gruppo abbia chiesto a Schermi di fare un passo indietro“.
Settipani allora definisce “gravi” le dichiarazioni del capogruppo pentastellato e richiede l’intervento, al fine di un chiarimento definitivo, dell’ormai ex vicesindaco Schermi. Chiude con una battuta politica: “Le stelle tanto attese dagli Augustani sono diventate delle meteoriti che stanno distruggendo la città“.