Corsie di canalizzazione per la rotatoria di corso Sicilia, presentata interrogazione di “sollecito”


AUGUSTA – “Il Comune intervenga prima che accada di peggio. La sicurezza stradale degli studenti di Augusta non può attendere altri dieci mesi. Questa amministrazione ricordi che ai sensi dell’art. 40 del Codice penale “Non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”“. Questa la dichiarazione del consigliere comunale Giuseppe Schermi, di Diem25, che nei giorni scorsi, dopo che un pedone è stato investito da un’auto nei pressi della rotatoria di corso Sicilia (vedi articolo), ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco e alla giunta per chiedere la messa in sicurezza del tratto.
Schermi ricorda che, con delibera dirigenziale n. 1762 del 12 dicembre scorso, il “Comando di Polizia Municipale, al fine di migliorare la sicurezza stradale, in particolare presso la rotatoria di corso Sicilia, incrocio con via Matteotti, intende installare dei cordoli in gomma, al fine di creare delle canalizzazioni di traffico mediante appositi delimitatori di corsia”.
Il consigliere d’opposizione lamenta che “sono stati liquidati oltre 4 mila euro per l’acquisto dei cordoli, tenuti in magazzino fin da inizio anno” e, a dieci mesi dalla suddetta delibera, richiede all’amministrazione comunale di “intervenire con la massima urgenza per installare i cordoli acquistati, a tutela dei cittadini tutti e soprattutto degli studenti delle nostre scuole“.
Corso Sicilia è stato teatro di numerosi incidenti stradali, anche mortali, nel tratto che va dall’attraverso pedonale in prossimità del Palajonio alla rotatoria all’altezza di via Matteotti. Mentre si attendono risposte dal Comune su quest’ultimo fronte, nel caso dell’attraversamento pedonale sono state due associazioni (l’associazione “Genitori e figli – Unitevi a noi” e la compagnia “Officina teatrale”) a provvedere alla raccolta fondi per l’acquisto di una pedona sopraelevata deterrente di velocità, inaugurata nel maggio dello scorso anno.
(Foto in evidenza: repertorio)